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È il momento di stare a casa e rispettare le indicazioni che ci sono state date, ormai le abbiamo sentite centinaia di volte, le sappiamo tutti, mettiamole in atto. È il momento di essere responsabili per noi e per gli altri, perché ricordiamoci che per “gli altri”, “gli altri” siamo noi.
Stare a casa non vuol dire stare immobili. Anzi, non dobbiamo immobilizzarci dalla paura, dobbiamo reagire, cambiare momentaneamente – è questo avverbio che ci deve dare forza! – la nostra quotidianità.
#MilanoNonSiFerma per me vuol dire questo. Non significa #Milanofailcazzoochevuole (scusate il francesismo) e nemmeno #Milanosenefrega o #Milanolaprendesottogamba, vuol dire che Milano non si lascia fermare dalla paura, continua, in modo nuovo, a fare: si lavora da casa, si sta in casa facendo cose. Il direttore di CasaFacile Francesca Magni lo dice benissimo “Non ci chiedono di fermarci, ma di andare avanti da fermi”. Questo per me il senso di questi giorni in “isolamento”.
Chi è più fortunato può fare smartworking (perfetta terminologia da Milanese Imbruttito!) – anche se sono certa che molte amiche mamme che stanno lavorando da casa non ne sono così entusiaste della fattibilità di conciliare asili/scuole chiuse con lo smartworking! Purtroppo alcuni sono semplicemente a casa perché negozi, strutture, attività commerciali sono chiuse. Cosa fare a casa?
Certamente non stare fermi! Ci sono tonnellate di cose che si possono fare!
Una cosa in particolare che amo: fare liste! Tiriamo fuori quel quaderno che non osiamo usare (ho una svariata scelta dal mio s-c-a-t-o-l-o-n-e di quaderni belli, lo ammetto, ho un problema!) e inauguriamolo con una bella lista di cose da fare e buoni propositi!
Si possono fare liste per tutto: cose da fare, lavori di manutenzione da fare in casa, libri da leggere, corsi on-line, cose che vogliamo imparare, film da vedere, serie tv da iniziare, cose che vorremmo cambiare nella nostra vita, bilanci sulla vita lavorativa, viaggi da fare, gite da organizzare…
Le liste aiutano a mettere ordine in testa e danno una sensazione positiva di attività. Facendo liste mi sembra di fare cose utili, fare ordine, essere produttiva.
Passeremo tanto tempo in casa, guardiamoci attorno, è il momento di decidere cosa appendere sulla parete vuota che ancora aspetta qualcosa che la completi, è ora di pensare a che piante vogliamo sul balcone, quel tappeto che tanto vorremmo ma che non abbiamo mai veramente iniziato a cercare?
Io ho già iniziato la lista di cose che vorrei comprare per la casa: un vassoietto da mettere sul lavandino, uno specchio rotondo per il bagno, delle mensole in camera da letto…
Ho anche una lista di cose che vorrei fare: finire di progettare la cameretta, imparare a usare Google Analytics, sistemare gli armadi, fare ordine nel mobile TV, fare yogaahahahaha (lo so, non ci credo nemmeno io), organizzare la libreria, mettere in ordine il cassetto delle pentole, pulire il balcone, rinvasare un po’ di piante… potrei andare avanti per mesi!
Preparate le vostre liste. Ma attenzione: facciamo liste per essere pronti e sapere cosa vogliamo quando sarà il momento opportuno. Oggi ci è chiesto di rimanere in casa, limitare gli spostamenti, abbiamo pensato alla sicurezza di chi per lavoro deve esporsi e portarci i pacchi? Teniamo le consegne a casa per le cose che veramente servono, per i beni di prima necessità e per chi ne ha bisogno.
E cosa far fare ai bambini? Facciamogli fare liste anche a loro! Certo questa proposta può coinvolgere solo i più grandicelli, ma provate a sfidarli a fare la lista dei superpoteri che vorrebbero, dei super eroi più forti, dei giochi più divertenti, dei libri più belli o più brutti, dei cartoni animati che non si perderebbero per niente al mondo, degli animali che vorrebbero, facciamogli preparare una lettere a Babbo Natale anticipata… giocate anche voi, avrete tantissime classifiche da condividere con gli amici!
#iostoacasa.