Maturandi di tutta Italia, aspiranti architetti e designer, per oltrepassare i cancelli del Politecnico di Milano e accedere al percorso che farà di voi i professionisti di domani, bisogna passare attraverso la dannata selezione dei test d’ingresso divisi per facoltà: Architettura, Design, Urbanistica e Ingegneria.

Ho scritto “dannata” perché per me è stata una tortura che mi ha fatto studiare tutta l’estate post-maturità e che mi ha dato un primo assaggio del terrore che possono incutere le aule universitarie.
È facile? No, non è facile. È fattibile, sì, assolutamente! Ma non è un test simbolico, è una vera selezione.
Ogni corso ha un numero massimo di posti disponibili, stabiliti di anno in anno dall’Ateneo. Ogni anno le richieste di iscrizione ad Architettura e Design sono in numero superiore ai posti disponibili.

In cosa consiste il test d’ingresso di Architettura e Design?

Architettura e Design sono due corsi di laurea distinti e anche i test sono diversi.
Ai miei tempi, quando ho fatto io il test – non fatemi fare il conto dell’anno che correva per favore… – c’era un test unico per Architettura e Design.
Oggi i test sono distinti con leggere differenze.

Ad esempio il test di Architettura prevede domande di cultura generale e attualità, storia e storia dell’arte, logica, matematica e fisica, disegno e rappresentazione.
Il test di Design non ha la parte di matematica e fisica ma una sezione dedicata alla lingua inglese.

Esempi di domande di un test di Architettura. Qui trovate i test completi.
Esempi di domande di un test di Architettura. Qui trovate i test completi.
Esempi di domande di un test di Architettura. Qui trovate i test completi.

I test d’ingresso si svolgono a distanza in modalità telematica, sono costituiti da 50 domande a risposta multipla e hanno durata di 100 minuti.

Qui trovate ulteriori informazioni.
Test ARCHED 2023.

In cosa consiste il test d’ingresso di Design:

Il test d’ingresso per i corsi di Design del Politecnico di Milano – chiamato TOLD – si compone in due parte: una parte di test per verificare le conoscenze di cultura generale e attualità, geometria e rappresentazione, storia del design e storia dell’arte, logica e capacità di comprensione verbale, e un’altra parte – TENG – per verificare la tua conoscenza della lingua inglese (questa parte non è presente nel test di Architettura… ben sostituita da una malefica parte di fisica e matematica).

Come viene calcolato il punteggio:

Altra nota importantissima: il punteggio viene calcolato attribuendo:

  • 1 punto per ogni risposta esatta
  • 0 punti per ogni risposta non data
  • – 0,25 punti per ogni risposta sbagliata

Cosa significa? Se non sapete la risposta, non rispondete a caso! Le risposte sbagliate vi faranno perdere punti!
Qui vi spiegano bene come viene calcolato il punteggio.

Come ci si prepara al test d’ingresso di Architettura e Design?

Veniamo a noi, all’argomento vero di questo post: come prepararsi al test di Architettura e Design?
Il mio primo consiglio è di avvalersi delle risorse che vengono condivise dal Politecnico stesso: on-line, sul sito del Politecnico danno alcune indicazioni dedicate proprio alla preparazione dei test. Qui quello per Design. Sì, c’è stato un tempo bellissimo dove si potevano frequentare questi mini corsi di preparazione, i “pre-test”, dove venivano date coordinate e consigli per affrontare al meglio i test. Per fortuna Internet vi viene in aiuto.
Tempo fa c’erano anche dei video in cui le domande venivano commentate dai professori così da avere un’indicazione di metodo su come affrontare i vari quesiti. Purtroppo hanno cambiato il sito e non riesco più a ritrovarli, se qualcuno li avvista mi faccia un fischio che aggiungo qui i link aggiornati.

Sicuramente il modo migliore per prepararsi e sapere cosa aspettarsi, è vedere e provare a misurarsi con i test degli anni passati, per rendersi conto del tipo di quesiti che vengono posti e fare un po’ di pratica. Qui trovate i test di Architettura di anni passati.

E voi mi chiederete “E gli AlphaTest?”
Gli AlphaTest sono dei libri che raccolgono quesiti (e soluzioni) di test fatti negli anni, oltre a dei “riassuntoni” per i vari argomenti presenti nei test.
Vale la pena? Mah, io l’avevo comprato, forse ai miei tempi non era così semplice trovare i test degli anni precedenti, oggi, considerando la facilità con cui si trovano on-line, non credo siano dei testi fondamentali.
La parte di riassunto dei vari argomenti non è decisiva, se sono cose che conoscete già è inutile, e se sono cose che non sapete, non credo basti per darvi un’infarinatura.

Siete forse nell’anno di più grande preparazione nozionistica, l’esame di maturità vi aspetta e sarà un’ottima palestra per costringervi allo studio trasversale delle varie materie. Sfruttatelo come preparazione anche per il test.
Le domande di cultura generale potranno vertere su letteratura e storia (mi ricordo ancora che una delle domande del mio test era stata chi fosse l’autore di Delitto e Castigo) ma anche sull’attualità. Informatevi, leggete i giornali, guardate i telegiornali.

Poi sicuramente a seconda dalla scuola superiore da cui arrivate avrete dei punti di forza e delle debolezze. Chi arriva come me dal liceo classico avrà magari più facilità sulle domande di cultura generale ma avrà più difficoltà su quelle di matematica e fisica, che magari saranno affrontate con facilità da chi arriva da un liceo scientifico o da geometra. Chi ha fatto il liceo artistico o una scuola tecnica, affronterà senza problemi la parte di disegno e rappresentazione e così via.

Nota bene: tutte le domande sono a risposta multipla, non dovrete mai disegnare o scrivere niente, anche le domande di disegno e rappresentazione sono a crocette, non dovrete disegnare ma riconoscere magari prospettive e assonometrie. Il consiglio qui potrebbe essere quello di familiarizzare con i disegni tecnici, imparare a leggere piante e sezioni.

Siete capre come me in matematica e fisica? Vi capisco, ero terrorizzata, se poi ci mettete che avevo fatto il classico… Un consiglio: la statica è fondamentale per architettura, ripassate quella parte, c’è sempre almeno una domanda di statica!

Sempre il Politecnico stesso consiglia per prepararsi ai test di seguire i MOOCs, corsi online gratuiti di matematica e storia dell’architettura contemporanea realizzati dall’Ateneo. Si legge sul sito del Politecnico “Questi corsi sono particolarmente utili per aiutarti a consolidare le conoscenze di base che vengono verificate dal test.”

Ho chiesto ad Antonella Dedini, architetta, curatrice, co-fondatrice del Milan Design Film Festival e docente del Politecnico di Milano (e non solo) oltre che un concentrato di energia e creatività (seguitela su Instagram, le sue Liste su @deden_designlist sono davvero un ottimo strumento di studio della storia del design!) di darci qualche consiglio su come prepararsi al test d’ingresso di Architettura e Design.

“Ci sono sicuramente dei testi di riferimento, per Storia dell’Architettura potrei consigliare un grande classico, “Tempo e Architettura” di Siegfried Giedion, un manuale universitario che sicuramente studierete, se volete portarvi avanti… perché no!
Per quanto riguarda Storia dell’Arte le domande spaziano dal Rinascimento all’Arte Contemporanea, un altra grande classico, i manuali di Giulio Carlo Argan. Per quanto riguarda l’Arte Antica, ripassate gli ordini greci, a volte ci sono domande in merito! Per la Storia del Design un altro testo universitario Storia del mobile moderno” di Karl Mang o il “Manuale di Storia del Design” di Domitilla Dardi e Vanni Pasca”.

Lo studio dei manuali non è imprescindibile, le nozioni scolastiche (sfruttate bene quest’ultimo anno di scuola!) sono sufficienti, lì c’è già tutto quello che dovreste sapere!

“Consiglio piuttosto delle letture” continua Antonella Dedini “come l’imprescindibile “Da cosa nasce cosa” di Bruno Munari e “Parole nel vuoto” di Adolf Loos.”

C’è anche un consiglio extra che Antonella Dedini ci lascia e che vi consiglio di non lasciarvi scappare “Nel test ci sono sempre domande anche legate all’attualità… fossi in voi mi preparerei sul Superbonus 110%, senza scadere nel tecnico, basta però sapere di cosa si tratta.”

Dopo questo ultimo consiglio di Antonella Dedini sul SuperBonus 110%, vi ricordo che qui trovate il post dove, la super Commercialista Giorgia Salardi ce l’aveva spiegato in modo semplice, a prova di bionda!

Se siete alla ricerca di libri per avvicinarsi al design e scoprirne la storia ma anche libri che siano propedeutici per la progettazione, qui trovate il post “30 libri per avvicinarsi al Design” e anche “9 libri di Bruno Munari da leggere”.

Spero che questo post su come prepararsi ai test di ingresso di Architettura e Design vi sia utile. Intanto a voi il mio più grande in bocca al lupo!