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Si intitola Il Sarcofago di Spitzmaus e altri tesori la mostra creata da Wes Anderson e sua moglie, l’illustratrice e costumista Juman Malouf, in collaborazione con il Kunsthistorisches Museum di Vienna.

Potrebbe essere il titolo di un suo film o di un libro illustrato della moglie! Il loro è un progetto espositivo. Immaginate invitare due personaggi così nell’archivio del Kunsthistorisches Museum di Vienna e dirgli “è tutto a vostra disposizione, scegliete quello che volete”. Inizialmente deve essere stata euforia pura, poi sopraffazione perché le collezioni del Kunsthistorisches Museum sono incredibili -basti pensare che è uno dei musei più antichi del mondo! – e spaziano dalle mummie all’arte aborigena ed etnica, da gioielli, orologi, pietre lavorate, ceramiche, dipinti antichi fino a reperti romani, greci, costumi, strumenti scientifici…

Questo era il trailer della mostra… con un regista alla regia non poteva che esserci un trailer!

La ricerca deve essere stata enorme. Jasper Sharp, il curatore del Kunsthistorisches Museum, è rimasto molto colpito dalla conoscenza che Wes Anderson e Juman Malouf avevano della collezione e dei pezzi esposti. La collaborazione deve essere stata divertente, una sfida da entrambe le parti.
Il risultato è una mostra come non se ne è mai viste prima.

Dopo essere stata esposta a Vienna proprio al Kunsthistorisches Museum, ora la mostra arriva a Milano, alla Fondazione Prada, dal 20 settembre al 13 gennaio 2020.

La Fondazione Prada non poteva essere posto migliore per ospitare la mostra firmata da Wes Anderson. Proprio qui il regista nel 2015 ha firmato il Bar Luce, l’ormai celebre caffè della Fondazione dove fare un salto negli anni ’50 e calarsi nelle atmosfere uniche e i colori pastello che hanno reso iconico Wes Anderson.

Il titolo della mostra rende omaggio al Sarcofago di Spitzmaus, una scatola di legno egiziana che contiene la mummia di un toporagno del IV secolo a.C. Chissà quali fantasie ha scatenato nei due creativi questo reperto!

La mostra raccoglie 537 opere, è una riflessione sull’atto del collezionare e sulle modalità con le quali una raccolta è custodita, presentata e vissuta. L’allestimento di Wes Anderson e di Juman Malouf propone una Wunderkammer con nuove relazioni tra le opere, nuovi percorsi e fili conduttori per offrire al visitatore una nuova tipologia di visita e fruizione del museo.

Wes Anderson e Juman Malouf  davanti al Sarcofago di Spitzmaus. Kunsthistorisches Museum, Vienna.

Veduta della mostra “Spitzmaus Mummy in a Coffin and other Treasures” Kunsthistorisches Museum, Vienna. Sarcofago di un toporagno c. IV sec. a.C legno dipinto 21.9 x 11.6 x 11.4 cm Collezione egizia e del Vicino Oriente. Foto: Jeremias Morandell.

Veduta della mostra “Spitzmaus Mummy in a Coffin and other Treasures” Kunsthistorisches Museum, Vienna. Dettaglio Stanza 4. Foto: Jeremias Morandell.

Veduta della mostra “Spitzmaus Mummy in a Coffin and other Treasures” Kunsthistorisches Museum, Vienna. Dettaglio Stanza 4. Foto: Jeremias Morandell.

Non è quindi solo l’occasione di vedere delle opere antiche del Kunsthistorisches Museum ma è un’esperienza, un viaggio in cui Wes Anderson e sua moglie ci accompagnano. Sarà interessante scoprire la loro Wunderkammer, le scelte fatte, i collegamenti e gli accostamenti che propongono!

Sono davvero curiosa di vedere la mostra!

 

Foto copertina Christian Mendez, Wes Anderson & Juman Malouf Picture Gallery, Kunsthistorisches Museum Vienna © KHM-Museumsverband