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Ricevere carta bianca da un cliente deve essere il sogno di ogni progettista. Questo è quello che è successo al designer Adam Nathaniel Furman. Di base a Londra ma con un mix di origini argentine, giapponesi e israeliane, Adam ha potuto dare libero sfogo alla sua fantasia quando la coppia giapponese proprietaria di questo appartamento a Tokyo gli ha chiesto di arredare casa.

Non hanno avuto paura del colore né di lasciare al designer la libertà di usare materiali e accostamenti insoliti.

È sicuramente un appartamento sui generis anche solo per la metratura, a Tokyo dove sono nate le mini-mini case, qui ci sono 160 mq, tre stanze e due bagni.

Adam Nathaniel Furman qui ha creato un mondo, immagino come possa essere aprire la porta e trovarsi catapultati in mezzo al colore!
Il risultato è un mix tra colori pastello, materiali naturali e artificiali, tecniche di lavorazione di ultima generazione accostate a lavorazioni artigianali.
Qui tutti i sensi vengono stimolati, le superfici sono ricoperte dai materiali più diversi: legno, marmo, mosaico, ceramica, nylon, vinile… trovo bellissimo il gioco tra “alto” e “basso”. Così come nella moda, credo che anche nell’arredamento si debba lavorare di mix per ottenere risultati originali e insoliti, riuscire ad abbinare pezzi importanti, materiali preziosi ad arredi o accessori low cost. Cercando l’equilibrio tra i due mondi si crea l’atmosfera perfetta senza rimanere nella nicchia del lusso (a volte molto freddo e impersonale) o nel rischio dell’omologazione delle grandi catene.

Il colore non è certo per tutti, ma qui ci sono delle ispirazioni da cui innegabilmente possiamo trarre ispirazione. Potete essere fanatici del bianco o del team #monocolore ma dovete ammettere che qui gli spazi sono pensati per la vita quotidiana, armadi capienti, spazi contenitori, materiali di uso (mi piace molto l’uso dei tessuti per i pavimenti in linea con la tradizione giapponese di entrare in casa sempre senza scarpe). Ecco le mie 6 ispirazioni preferite:

Pareti materiche

Non solo colore, non solo carta da parati. Sulle pareti si trova del tessuto colorato che definisce una boiserie ottica e materica.

Dettagli

Mini bagni ma curati in ogni dettaglio! Avete notato rubinetti e copripilette (tappi)?

Mobili belli anche dentro

Come Olivetti voleva che le sue calcolatrici fossero belle fuori e dentro, così anche questi mobili sono curati con interni colorati a contrasto per stupire anche solo aprendo un’antina!

Porte come quadri

Come pensiamo di solito le porte? Marroni, bianche se siamo fortunati, con ante a vetri o lavorate per ambienti d’epoca.. Ma le avreste immaginate coloratissime? Diventano quadri che non vanno a “perdersi” nella parete, la esaltano.

Colore per definire gli spazi

Boiserie disegnate, pavimenti che dividono lo spazio (avete notato la curva che fa il pavimento per dividere cucina e soggiorno?)… Qui di colori ce ne sono tanti ma sono scelti in perfetta armonia e seguendo un unico filo conduttore.

Ambienti unici

Omogeneità nei colori o negli arredi. Scegliere colori diversi avendo arredi omogenei mantiene un effetto di ordine, se ogni stanza avesse arredi, stili diversi e anche un mix di colori il risultato creerebbe caos. Bisogna scegliere quale omogeneità tenere.

Foto Jan Vranovsky / Adam Nathaniel Furman