This post is also available in English

Andy Warhol è uno degli artisti più POP-olari e conosciuti del XX secolo.
Dal 12 marzo al 6 settembre 2020 la Tate Modern di Londra ospiterà la grande mostra “Andy Warhol”. Oltre 100 opere per raccontare come l’arte di Warhol sia stata strumento potente in un’epoca di cambiamenti e come abbia influito sulla cultura e sulla società del XX secolo.

Nel percorso espositivo saranno ricreati allestimenti scenografici come l’installazione “Silver Clouds” del 1966 e la performance audio e video con i Velvet Underground e Nico “Exploding Plastic Inevitable” sempre del 1966.

Andy Warhol, Flowers, 1964. Private collection. © 2020 The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts, Inc.

Andy Warhol, Self Portrait, 1986. Tate. © 2020 The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts, Inc. / Licensed by DACS, London.

La Tate è garanzia di mostre di qualità (che valgono il biglietto che costa 22£).
L’arte di Warhol non è nata per restare confinata nelle gallerie e nei musei e così l’idea e l’ironia dell’artista è stata declinata anche nel ristorante e caffetteria del museo (che vale assolutamente la visita per una vista eccezionale su Saint Paul Cathedral, il Tamigi e il meraviglioso Millenium Bridge progettato da Norman Foster) con un menù a tema!

Potrete infatti mangiare o fare uno spuntino con il menù creato appositamente e ispirato a Andy Warhol. Insomma hanno pensato a tutto per nutrire corpo e spirito!
A Londra è immancabile il tè delle 5 ma alla Tate sarà declinato “all’americana” con brownie, sponge cake, torta di noci pecan e tanti altri dolci. Potete anche sostituire la tazza di tè con un bicchiere di prosecco… un goccio d’Italia anche nel menù Warhol!

Andy Warhol menù, Tate Modern. Foto Jenny Smith

Andy Warhol menù, Tate Modern. Foto Jenny Smith

Fino al 5 aprile nella scenografica Turbine Hall potrete anche vedere (gratis) la mega fontana/installazione dell’artista Kara Walker:

Hyundai Commission: Kara Walker: Fons Americanus ©Ben Fisher @Tate photography Matt Greenwood

Si prevedono code per l’ingresso alla mostra, se volete evitare potete già prenotare la vostra visita (senza costi aggiuntivi).