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Con oltre 400 ristoranti vegani, Tel Aviv è chiamata la “capitale mondiale vegana”. Con una popolazione nell’intero Israele di 8 milioni di persone in città sono e in città ci sono oltre 200.000 i vegani, questo fa di Israele lo stato con la più alta percentuale di vegani al mondo. Qui sono anni che si punta sul cibo organico e bio anche grazie ad un clima che aiuta la crescita rigogliosa di frutta e verdura (si parla di una media di 20 giorni freddi all’anno!).

Hummus e falafel, classici piatti della cucina mediorientale sono di per sé già vegani, qui gli chef sperimentano piatti e menu da oltre 10 anni. Persino Domino, la catena americana di pizza qui si è adeguata offrendo la prima pizza vegan!

Sono molti i ristoranti che vantano di coltivare i prodotti che entrano in cucina direttamente nel proprio orto e oggi l’orto in città è una vera tendenza. Uno degli indirizzi più curiosi è il tetto del centro commerciale Dizengoff, dove la piattaforma israeliana Israeli Green Living cura un grande orto urbano a coltura idroponica, oltre 500mq con insalate, erbe aromatiche, cipolle, sedano, cavoli…

L’orto sul tetto è anche un perfetto isolante: infatti può ridurre la temperatura dell’edificio fino a 7°. Oggi l’orto sul grande magazzino produce circa 10.000 cespi di lattuga al mese rifornendo 15 ristoranti e negozi in città. Qui si può partecipare a workshop e a visite guidate per scoprire la coltura idroponica (sono così organizzati da offrire tour in inglese, ebraico, francese, spagnolo, portoghese, russo e cinese!).