Il total look rosa anche per la casa. Dopo aver influenzato la moda, il mondo di Barbie sta investendo con la sua onda rosa anche il design d’interni.

Il 20 luglio 2023 uscirà al cinema l’attesissimo film di Barbie con Margot Robbie e Ryan Gosling nei panni di Ken.

Dal film di Barbie.

Da sempre il “rosa Barbie” definisce una sfumatura ben precisa nell’infinita gamma dei rosa: un fucsia inciso nel dna della bambola, presente nel logo fin dall’inizio nel lontano 1959, un rosa molto carico, saturo, simile al rosa shocking a cui la moda ci ha abituati come il rosa Valentino del 2022. Quel rosa che solletica preconcetti, il rosa infantile che un po’ avevamo già visto – sempre in una citazione di Barbie – nel film La rivincita delle bionde.

“Quel rosa non è solo un colore: rappresenta empowerment, orgoglio, gender equality”. Richard Dickson, Chief Operating Officer di Mattel Inc. da un’intervista con Wired

Veniamo alla mia cosa preferita: la casa di Barbie. Ho un grande rimpianto: aver buttato via la Villa di Barbie.
Fin da bambina c’era una cosa che mi spiazzava: i passaggi tra le stanze. Le case di Barbie non avevano stanze o piani comunicanti, anche se avevano l’ascensore o scivoli (mi scervellavo sempre sul come salisse Barbie…). Già da bambina questa cosa mi straniva. Adoro che nel film abbiano mantenuto questa peculiarità, i movimenti negli interni sono stranianti, il mondo Barbie è stato ricreato alla perfezione.

Si dice che abbiano usato così tanta vernice rosa da esaurire l’intera produzione globale dell’azienda americana Rosco, causando un carenza mondiale di vernice rosa.

Per realizzare il film l’intera Barbie Land è stata costruita a Leavesden, in Inghilterra, dipingendo di azzurro persino il cielo (d’altronde credo che in Inghilterra il cielo e il sole brillante californiano sia piuttosto raro!) – senza riprodurlo in postproduzione perché ogni cosa avesse una resa “tattile” perché prima di tutto i giochi danno un’esperienza fisica.

Nella casa di Barbie si possono trovare diverse icone del design: come il tavolo e le sedie Tulip di Eero Saarinen, le Panton Chair di Verner Panton, seguendo l’enorme popolarità della sua seconda vita, non poteva mancare il prezzemolino specchio Ultrafragola di Ettore Sottsass. Sinceramente non vedo l’ora di vedere il film e passare in rassegna ogni singolo arredo!

Il Barbiecore diventerà davvero un trend anche per gli interni? A parte account dedicati su Instagram o Tik Tok, credo che non diventerà un trend reale per gli interni. Sicuramente ci saranno accessori e arredi che giocheranno con il colore, con le forme arrotondate, con le Palm Springs vibe, ma sicuramente non nel total look come inteso nel termine Barbiecore. Sarebbe tutto troppo. Non credete?

Per gli appassionati è stato pubblicato anche un bellissimo libro sulle case di Barbie: Barbie Dreamhouse, al momento però sold out.

Il libro Barbie Dreamhouse, Mattel/Pin-Up
Il mio rimpianto: la Villa di Barbie che ho buttato era proprio così solo che era bianca e rosa invece che bianca e gialla.

Così, sul finale devo dirlo: io adoro il rosa “Mrs. Maisel”!

Andrete al cinema a vedere il film di Barbie?