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Oggi viaggiare in aereo non è certo un’esperienza rilassante, l’aeroporto spesso è solo un luogo di caos e code interminabili ai controlli di sicurezza, gli aerei sono praticamente autobus con le ali. In questo modo, il viaggio è quasi in un male necessario per arrivare a destinazione.
Viaggiare bene è possibile, anche in aeroporto!
Le lounge aeroportuali sono alcuni dei segreti meglio conservati dai frequent flyer, che ci permettono di viaggiare rilassati, facendoci tornare al glamour e allo stile dei viaggi degli Anni ’60-’70.
Il glamour della Jet Age
Nel 1958 si inzia a volare tra Europa e Stati Uniti con i primi aerei passeggeri a reazione, i tempi di viaggio si dimezzano e volare diventa alla portata di uomini d’affari e turisti benestanti.
E’ inziata la Jet Age, il periodo d’oro dei viaggi in aereo!
Le compagnie aeree fanno a gara per dare il miglior servizio a bordo, con catering degni di chef stellati e hostess che versano champagne in uniformi d’alta moda. Le cabine degli aerei hanno divani, salotti e bar. L’atmosfera è quella di un elegante party ad alta quota.
Viaggiare era una questione di stile
In questi anni d’oro, l’aeroporto è un luogo fuori dal tempo e dallo spazio, in cui tutto è moderno, scintillante, quasi romantico, un portale verso un futuro ottimista e brillante che renderà più piccolo il mondo. Stiamo parlando di un tempo in cui fare colazione a Londra e cenare a New York era una novità rivoluzionaria, un tempo in cui volare era l’esperienza più incredibile che un viaggiatore potesse fare.
I nuovi aeroporti erano templi del design
L’esperienza non era diversa in aeroporto da quanto lo sia in volo. Per disegnare i nuovi terminal venivano chiamati i grandi architetti e designer di quegli anni. Eero Saarinen crea il suo capolavoro per la TWA a New York, Paul Andreu progetta l’avveniristico Terminal 1 del Charles de Gaulle a Parigi, Alexander Girard rende Braniff Airlines la compagnia aerea con il miglior design di sempre.
Le lounge oggi
Avete mai fatto caso al fatto che i passeggeri di business e first class non sono mai seduti al gate? Appaiono sempre giusto in tempo per il priority boarding… ma da dove arrivano?
Dalle lounge aeroportuali.
Le lounge in aeroporto sono probabilmente sconosciute alla maggioranza dei viaggiatori e sono uno dei segreti dei frequent flyer.
Queste oasi di quiete e design, luogo idilliaco nel trambusto frenetico di un aeroporto, sono pensate per rendere il viaggio un’esperienza piacevole e unica.
Il miglior design, in aeroporto
Pensate dalle compagnie aeree per quelli che chiamano i passeggeri premium, sono aree separate dalla confusione dell’aeroporto, in cui rilassarsi, lavorare, incontrarsi, in attesa del proprio volo.
Le compagnie aeree vogliono tenersi i loro migliori clienti offrendo un’esperienza speciale, puntando su un servizio eccellente e su spazi non solamente confortevoli, ma in cui ogni dettaglio è curato, ambienti in cui il design è il protagonista principale.
E proprio come ai tempi della Jet Age, in aeroporto possiamo trovare lounge disegnate dai migliori architetti e designer del nostro tempo, spazi pensati per essere fuori dal tempo e dallo spazio, progetti per i quali le migliori compagnie aeree non hanno badato a spese e che diventano, da sole, una tappa del nostro viaggio.
Tutti possiamo viaggiare con stile
Sapevate che in ogni aeroporto esistono delle lounge?
Probabilmente no. Sono sconosciute alla maggior parte dei viaggiatori, ma adesso che le conoscete, non ignoratele.
Si può entrare nelle lounge anche viaggiando in economy?
Sì. Non arrendetevi! Le lounge sono riservate anche ai frequent flyer e ai titolari di alcune carte di credito. Per alcune potete anche acquistare semplicemente dei pass di ingresso.
Nel prossimo post, vi raccontiamo i segreti per entrare nelle lounge aeroportuali. Seguiteci!
La nostra lounge preferita
Nell’ultimo viaggio, mentre eravamo in partenza da Hong K0ng, ci siamo innamorati della lounge The Pier di Cathay Pacific. Un’area di 3.300 metri quadri nascosta in uno dei terminal più grandi e moderni del mondo.
Non perdetevi i prossimi post, vi racconteremo come visitare anche voi questa lounge.
Filippo
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