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Finalmente è venerdì, se volete un’idea per il week-end ecco una bella mostra: “Yves Klein Lucio Fontana. Milano Parigi 1957-1962“, Museo del Novecento, Milano, fino al 15 marzo 2015.
Finally it’s Friday, if are you looking for an idea for the week-end in Milan: the exhibition “Yves Klein Lucio Fontana. Milan Paris 1957-1962“, Museo del Novecento, until March, 15 2015.
1957-1962, solo 5 anni ma anni davvero intensi. Nel gennaio 1957 Yves Klein tiene la prima personale alla Galleria Apollinaire di Milano. Dino Buzzati scrivendo un resoconto dell’inaugurazione dice che sono stati venduti solo due monocromi, l’acquirente di uno dei due è proprio Lucio Fontana. Da questo momento fino alla prematura morte di Klein avvenuta nel 1962 i due artisti diventano amici e il loro percorso artistico si incrocia più volte.
1957-1962, just 5 years but these were very intense. In January 1957 Yves Klein had his first solo show in Milan at the Apollinaire Gallery. Dino Buzzati reported about the opening and he said that just two monochromes were sold: one of those two buyers was Lucio Fontana. Since then to the premature death of Klein in 1962 they become friends and their artistic works joined several times.
La mostra si snoda per tutto il museo, ecco, forse questo rende il tutto un po’ disconnesso… ma permette sicuramente di rifare un bellissimo giro tra i maestri del Novecento italiano. Per me è sempre bello rivedere in particolare Margherita… uno dei miei quadri preferiti in assoluto, di Antonio Donghi.
The exhibition is shown all over the museum, yes maybe this choice is a little bit arduous but surely it allow you to have a beautiful walk between amazing artworks of the XIX Century Italian masters. Everytime it’s awesome meeting Margherita… one of my favorite painting, by Antonio Donghi.
E ovviamente Fausto Melotti, Gastone Novelli e il bosco di Gino Marotta.
And obviously Fausto Melotti, Gastone Novelli and the Gino Marotta’s wood.
Molto interessante è la parte di documentazione relativa a Yves Klein e Lucio Fontana. C’è persino l’indirizzario di Klein del 1959 con l’indirizzo dello studio di Lucio Fontana!
Very interesting are papers and documents about Yves Klein and Lucio Fontana. There is even the Klein’s address book from 1959 with noted the address of the Lucio Fontana’ studio!
Molto interessante è anche il parallelismo cromatico: il blu, l’oro e il rosa. Non si può fare a meno di pensare a entrambi come emblemi di questi colori: il blu Klein ma anche certamente il rosa delle Fine di Dio di Fontana. Incredibile è una tela “bucata” retroilluminata di Lucio Fontana. Una vera costellazione all’interno del suo universo artistico.
The color parallelism between Klein and Fontana is very interesting: blue, gold and pink. They are representative of those colors: blue Klein but also the pink from “Fine di Dio” by Fontana. I loved the backlit “punched” canvas. A real constellation in his artistic universe.
In mostra è anche presente un ex voto che Klein, molto devoto in privato, ha offerto a Santa Rita da Cascia: materiali che rappresentano i suoi lavori e colori con una preghiera commuovente: “Ti chiedo di intercedere per la grazia di animare le mie opere perché esse divengano sempre più belle e inoltre la grazia che io scopra continuamente e regolarmente sempre nuove cose nell’arte ogni volta più belle, anche se purtroppo non sempre sono degno di essere un utensile per costruire e creare la Grande Bellezza. Che tutto ciò che viene da me sia Bello. Così sia.”
In the exhibition there is also an Yves Klein ex-voto to Saint Rita of Cascia, he was privately faithful. “I ask you to intercede the grace of living in my works and that they may always become more beautiful, and that He may also grant me the grace that I may discover continually and regularly new things in art, each time more beautiful, even if, alas, I am not always worthy to be a tool for creating Great Beauty. May all that emerges from me be beautiful. So be it.”
Happy week-end!