Racconti straordinari di città per sognatori e sognatrici è un libro stupendo, un activity book dedicato ai bambini con pagine da costruire e attività da fare alla scoperta di Milano, della sua storia e dei suoi protagonisti.
Adoro la scelta dei personaggi milanesi: Leonardo, Napoleone, Giuseppe Verdi ma anche Gio Ponti, Achille Castiglioni, Bruno Munari, Gae Aulenti e tanti altri. Ed è proprio dagli occhiali rossi di Gae Aulenti che prende il via il viaggio per vedere con occhi nuovi la città e rimanerne stupiti.
Vi dico subito la cosa incredibile: questo libro non si compra, si costruisce fai-da-te! Sì, avete capito bene, le pagine del libro sono disponibili open source, in forma totalmente gratuita, sul sito di Racconti Straordinari, si può stamparle e divertirsi cimentandosi nelle attività proposte a casa come a scuola!
In formato cartaceo verrà distribuito gratuitamente a scuole, biblioteche e musei della città.
Ho chiesto alle fondatrici di iAC – Maria Giulia Voltini e Chiara Deidda – di raccontarci di questo meraviglioso e generoso progetto:
D. Com’è nato il progetto “Racconti Straordinari di Città”?
R. Racconti Straordinari nasce dalla collaborazione di iAC – innovActionCult con Gruppo Pleiadi nell’ambito della call “Arte e Cultura 2022” di Fondazione Maurizio Fragiacomo. Il progetto prevede la realizzazione di un Activity Book dal titolo “Racconti straordinari di città per sognatori e sognatrici. Milano Activity Book for Extraordinary Kids“ che conduce bambini e bambine alla scoperta di Milano, con metodologia interattiva, attraverso una diversa percezione della città. L’Activity Book ci è parso lo strumento editoriale adatto a coniugare i due filoni di azione di iAC e Pleiadi, rispettivamente di Education through Art e metodologia Hands on. Milano è la città in cui la nostra associazione iAC ha mosso i primi passi e svolge le sue attività principali, in questo caso abbiamo trovato come interlocutore ideale una fondazione milanese che ha tra gli obiettivi lo sviluppo di progetti in ambito cultura e infanzia partendo dalla città di Milano. Per questo la pubblicazione evoca personaggi e artisti/e celebri legati alla città di Milano, che si “perdono” tra monumenti, musei e opere, coinvolgendo i piccoli lettori. La narrazione li porta a muoversi in città, anche a bordo dei mezzi e a scoprire alcune curiosità di carattere storico-artistico.
D. Come avete scelto i personaggi/icone per rappresentare Milano?
R. La scelta dei personaggi e dei luoghi è nata dalla nostra esperienza alla conduzione di percorsi per bambini nella città di Milano, iAC si occupa da diversi anni di comunicare l’arte e i beni culturali della città per il target infanzia. Abbiamo quindi selezionato personaggi e luoghi che potessero coinvolgere i lettori, offrendo uno sguardo trasversale della città: incontriamo infatti i mezzi di trasporto cittadini, i monumenti, i protagonisti del design e alcuni musei. Il primo personaggio che abbiamo immaginato è stato Gae Aulenti, abbiamo pensato a come gli occhiali, tratto iconico della designer, potesse diventare uno strumento per guardare la città con uno sguardo rinnovato. Le lenti sono un filtro che può conferire una nuova chiave di lettura alla città. Volevamo intrecciare questi tre filoni che accompagnano tutto il progetto: Arte e cultura, Scienza, Inclusione.
Tra gli altri personaggi imprescindibili, i designer Achille Castiglioni e Bruno Munari. Fondamentale è stato l’incontro con la Fondazione Achille Castiglioni che ha permesso di perfezionare alcuni elementi del lavoro e abbiamo ottenuto riscontro positivo anche da Munaria- Associazione Bruno Munari.
D. Come si tratta l’inclusività nel vostro libro?
R. Nelle tavole sono proposte piccole sfide che fanno immedesimare il lettore in alcune problematiche che riguardano bambini e alunni bisognosi di supporto, sperimentando così i temi dell’accessibilità e delle fragilità. In queste particolari circostanze il lettore potrà comprendere come il mondo e le informazioni appaiono agli occhi di chi affronta alcune difficoltà che possono sorgere durante l’infanzia, attraverso attività ed espedienti narrativi (es. daltonismo, dislessia, particolari fobie). La fragilità diventa spunto per avviare delle riflessioni in famiglia, a scuola e al museo. Le diverse attività del libro e gli approfondimenti, illustrati nel sito www.raccontistraordinari.it sono opportunità per il lettore per riconoscere difficoltà proprie e dei propri compagni. Proprio sul sito si ritrovano, all’interno dei contenuti digitali, focus point ben identificabili attraverso icone ricorrenti: inclusione e fragilità, elementi scientifici, arte e cultura, parola nuova. Prezioso è stato il supporto di professionisti come Darìo Garzaròn Calderero di Anffas/Ventaglio Blu che ha revisionato i testi in un’ottica di accessibilità dei contenuti.
D. Come avete scelto di realizzare un progetto così prezioso e gratuito?
R. In questa fase di prototipazione ci è sembrato naturale elaborare il progetto in modalità gratuita e facilmente accessibile. Così da garantirne la diffusione nelle realtà culturali e istituzionali (scuola, biblioteche, musei) della città e dell’hinterland. La stipula della parnership con FMF- Fondazione Maurizio Fragiacomo, è stata fondamentale per assicurare la gratuità del prodotto editoriale.
D. Cosa vi augurate scoprano i Piccoli Esploratori che si cimenteranno con il vostro libro?
R. Ci auguriamo che i bambini possano guardare con curiosità e sguardo sempre rinnovato la città che li circonda, superando le difficoltà e trasformandole in opportunità e che gli elementi di questo libro possano essere spunti per nuove esplorazioni urbane.
D. Come si genera stupore, come si stimola la curiosità dei bambini? Quanto è importante farlo?
R. Lo stupore è una condizione naturale dell’essere umano che spesso si riduce e assopisce con l’avanzare dell’età. Crediamo fortemente che la curiosità, motore dello stupore ad ogni età, vada coltivata attraverso strumenti immaginativi e culturali, come questo libro interattivo dedicato ai più piccoli. È una nostra responsabilità ed una sfida sempre stimolante, trovare nuovi strumenti per suscitare stupore in bambini e adulti.
D. Immaginate Racconti Straordinari in altre città?
R. Ci piacerebbe molto! Proprio perché è un format innovativo Racconti Straordinari è facilmente replicabile e adattabile a “raccontare” altre città. Ci piacerebbe poter collaborare con realtà culturali di altre città per permettere la realizzazione dell’Activity Book, sia in formato cartaceo che digitale, e per una diffusione sempre più capillare offrendo una maggiore accessibilità di contenuti a tutti e a tutte. Il sito www.raccontistraordinari.it esiste già, ed è pronto per nuovi contenuti e nuove città!
Avanti, non fermiamo questo progetto bellissimo, esportiamolo in tutte le città!