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Il 3 ottobre 2019 la casa d’aste americana Wright presenta “Memphis Design: The Zanone Collection at auction”. Una delle più grandi collezioni di design del gruppo Memphis verrà venduta in asta.
Ve l’avevo detto, gli anni ’80 e in particolare colori e forme iconiche del gruppo Memphis impongono il loro stile ancora oggi.

“È un tentativo continuo di aggiornamento, di capire cosa sta succedendo. Non si tratta di rimanere giovani, ma di restare in tensione con il mondo.” Ettore Sottsass

In asta a Chicago ci saranno i pezzi più iconici di Memphis e dei suoi designer come Ettore Sottsass, Masanori Umeda, Michele de Lucchi, Andrea Branzi, Natahlie du Pasquier, Aldo Cibic… Ci saranno i pezzi più iconici del gruppo come la lampada Super di Martine Bedin, Oceanic di Michele de Lucchi e anche First Chair, l’armadio Casablanca di Ettore Sottsass come anche lo specchio Diva, la libreria Carlton, bellissimi vasi in vetro e ceramica, la lampada Tahiti, Callimaco… e non può certo mancare il ring Tawaraya di Masanori Umeda.

Quella che Wright batterà all’asta è la collezione dedicata al gruppo Memphis più grande d’America e del mondo al fianco di Karl Lagerfeld (venduta in asta da Sotheby’s) e David Bowie (venduta lo scorso anno a Londra). Il collezionista americano Dennis Zanone negli anni si è circondato di pezzi del gruppo Memphis amandoli e vivendoli quotidianamente. Il ring era il suo letto, divani, arredi, tutto in casa era Memphis, guardate per credere:

La casa di Dennis Zanone. Foto ©Dennis Zanone

La casa di Dennis Zanone. Foto ©Dennis Zanone

Qui potete leggere una sua intervista che risale a qualche anno fa. Non so cosa sia successo nel frattempo per decidere di venderla nel suo insieme.

Certamente un’asta così è un evento dolce-amaro: una collezione di questo tipo richiede anni per crearla, dedizione, amore. La sua dispersione è sicuramente un peccato, una perdita, l’ideale sarebbe musealizzare un patrimonio di questo tipo (la collezione Zanone è stata già esposta in una recente mostra a Memphis… Memphis a Memphis!) ma certamente fa la felicità del mercato.

Non solo oggetti, lampade, arredi, ma anche gioielli e anche cravatte, tessuti e camicie firmate Memphis. Se dovessi fare un’offerta più che sui pezzi importanti che sicuramente raggiungeranno cifre da capogiro, proverei ad aggiudicarmi un gioiello. Mi piacerebbe tantissimo avere la versione orecchini di Tahiti di Sottsass o una spilla di Natalie du Pasquier o Peter Shire.

Camicie (lotto 251) e cravatte (lotto 192) Memphis in vendita all’asta di Wright

Orecchini di Tahiti di Sottsass, spilla di Natalie du Pasquier e Peter Shire

Anche le lampade Santa Fe di Matteo Thun mi piacciono tantissimo!

Lampade Santa Fe di Matteo Thun (lotto 250)165 lotti. Per partecipare all’asta (e non potete essere presenti) potete registrarvi on-line e partecipare live.

Come funziona un’asta?

Il prezzo che vedete è la valutazione, l’asta inizierà da un prezzo di riserva leggermente inferiore o pari alla prima cifra della valutazione e poi salirà man mano che arrivano le offerte. Una volta che il battitore annuncia la vendita a quella cifra andranno aggiunti i diritti per la casa d’asta (una percentuale che si applica sul prezzo battuto)da parte del compratore (un’altra percentuale viene concordata dalla casa d’aste con chi vende).

Quando si parla di un’asta di design si parla di oggetti che potrebbero essere ancora oggi in produzione, come ad esempio la lampada Oceanic di Michele de Lucchi. Fondamentale infatti è la descrizione che trovate nel catalogo. Infatti quella offerta in asta è una lampada originale del 1981, ha etichette, è stata esposta in una mostra e pubblicata nel catalogo di Memphis del 1981. Quella che potete comprare oggi ad esempio a €1.367 su Made in Design è certamente originale di Michele de Lucchi, con marchi e tutto ma è realizzata oggi. Comprare un pezzo del 1981 ha un valore e un prezzo diverso. Più autentico.

Altra cosa importantissima da considerare sono le condizioni. Esistono infatti dei condition report che le case d’asta fanno elencando attentamente ogni minimo difetto perché se la lampada prodotta oggi è perfetta, quella del 1981 può portare i segni di 38 anni di vita. Segni che possono compromettere la conservazione ma che sicuramente danno un sapore diverso. Graffi, etichette ingiallite, piccoli difetti possono aggiungere valore ad un oggetto intonso!

Sono molto curiosa di vedere come andrà l’asta, quale sarà il top lot (il lotto che stabilirà il record) e magari i lotti che rimarranno invenduti (ce ne saranno? Dubito!).
Potete seguire l’asta di Wright live anche senza partecipare, basta solo registrarsi!
Appuntamento quindi il 3 ottobre alle ore 19 italiane!

Cose da fare dopo aver letto questo post e visto il catalogo d’asta:

Aguzzate la vista nelle case e cantine di parenti e amici, non è così improbabile che avvistiate qualche pezzo Memphis originale, lì che vi aspetta direttamente dagli anni ’80! Magari anche solo il telefono “Enorme”… sapete che è di Sottsass?!