Charlotte Perriand negli anni ’60 aveva disegnato dei bellissimi tappeti colorati per il complesso sciistico di Les Arcs che stava progettando. Per problemi di budget non furono mai prodotti, i disegni restarono nell’archivio dell’architetto, fino ad oggi!

cc-tapis con i suoi meravigliosi tappeti non delude mai e anche questa volta sa stupirci: ha infatti appena presentato la nuova collezione “Les Arcs” firmata proprio da Charlotte Perriand.

cc-tapis ha messo in produzione la collezione di tappeti disegnati da Charlotte Perriand per gli interni del complesso sciistico Les Arcs.

Si tratta di una collezione di tappeti che Charlotte Perriand aveva disegnato per gli interni del complesso sciistico Les Arcs a cui lavorò negli Anni ’60, un progetto avvenieristico che però a causa dell’aumento dei costi dovette subire dei rimaneggiamenti. Per ridurre i costi Charlotte Perriand infatti dovette rinunciare ad alcuni dettagli preziosi come questi tappeti.

Oggi cc-tapis con una grande ricerca di archivio al fianco di Pernette Perriand Barsac, figlia di Charlotte Perriand, ha finalmente realizzato quei tappeti che lei aveva immaginato per gli interni montani del complesso sciistico di Les Arcs in Savoia, Alpi francesi.

Campiture di colori e righe per decorare gli interni: rosa, azzurro, bianco, nero e ancora arancione e verde. Realizzati in grande (cm 300×400), piccolo formato (cm 230×300) e in formato runner (cm 100×350), sono realizzati in lana Himalayana tessuti a mano da artigiani tibetani in Nepal, omaggiando così la passione per il saper fare artigianale di Charlotte Perriand.

Foto CC-Tapis. Carlotta Gargini

Questa collezione di cc-tapis è perfetta e attualissima con le tendenze 70s e le palette colore di oggi.

Erano stati pensati come tappeti ma anche come arazzi per decorare le pareti. I colori brillanti e i pattern geometrici avrebbero certamente riempito lo spazio e dialogato con la sua architettura.

Come alcuni dettagli negli interni, come le cucine e i bagni, i tappeti avrebbero donato tocchi di colore brillanti agli interni tipicamente montani in legno di pino e pareti chiare. Gli interni erano progettati appositamente minimali per tenere l’attenzione e il focus sulle montagne.

Les Arcs fu un progetto ambizioso: nel 1967 venne costruita la prima struttura per il nuovo turismo sciistico, si stavano creando le strutture ricettive per le future ‘settimane bianche’!
Charlotte Perriand era una grande appassionata di montagna, venne quindi chiamata per coordinare questo enorme progetto – si parlava di 10.000 posti letto – coniugando le ricerche architettoniche con le necessità di una struttura ricettiva. Interessante e fondamentale il presupposto di partenza per il progetto: non si voleva creare un hotel da cui ammirare il panorama, ma una struttura che accogliesse i turisti come base per le attività all’aria aperta.
Non una struttura per pochi ma per tutti, per famiglie.

Foto CC-Tapis. Marcelo Gomes

Oggi il complesso è ancora esistente e attivo, anzi, ha raggiunto le 28.000 unità!

Interessantissima la ricerca che venne fatta: grandi superfici vetrate, un’architettura con uno sviluppo orizzontale che segue la montagna per confondersi con il paesaggio e garantire a tutte le camere la stessa vista, facciate inclinata per sfruttare il riverbero della neve e aumentare la luminosità.

“Amo profondamente la montagna. Perché la montagna offre all’uomo la possibilità di superare se stesso di cui ha bisogno”. Charlotte Perriand

Foto cc-tapis / Marcelo Gomes – Carlotta Gargini