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Fulu è il primo dispositivo portatile in grado di aggiungere il senso del tatto alla comunicazione digitale. Una vera rivoluzione tecnologica!

La rivoluzione è femmina: Fulu è stato progettato dall’architetto e designer giapponese Ryo Tada, laureata al Royal College of Art and Imperial College di Londra.

In giapponese Fulu significa “tangibile”, il progetto offre la possibilità di fare esperienza attraverso il tatto anche nella comunicazione digitale.
Immaginate la possibilità di “toccare” a distanza, di sentire un materiale, sensazioni e consistenze: Fulu è davvero un progetto che può cambiare il nostro modo di comunicare e di fare esperienze a distanza.

Mi ricordo mio papà quando diceva “comprerò un cellulare solo quando potrò chiamarti e dirti: guarda dove sono”. Sembrava fantascienza ma ora inviare foto e fare videochiamate è un modo di comunicare entrato nella nostra quotidianità che diamo per scontato. Immaginate un  futuro in cui potrete chiamare qualcuno e fargli sentire la sensazione della pelle liscia di un bambino, toccare la sabbia della spiaggia, il pelo del cane, la morbidezza di un tessuto… Questo futuro non sembra così lontano. 

Esistono guanti per esperienze in realtà aumentata ma Fulu è tutta un’altra tecnologia: si tratta di un piccolissimo sensore in silicone da mettere sull’unghia, si può tenere facilmente in tasca, si collega allo smartphone tramite bluetooth. Semplice. Altro aspetto: essendo da portare sull’unghia, Fulu non “isola” dalla realtà, anzi, mette in connessione il reale con il virtuale.

Attualmente la comunicazione digitale è improntata su audio e video. Pensate al cambiamento che il tatto può portare. Immaginate l’esperienza di shopping on-line: quante volte vi siete chiesti “come sarà il tessuto?”, questo piccolo device può davvero rivoluzionare il nostro modo di comunicare.

Si potranno inviare informazioni tattili, un primo passo verso carezze virtuali!

Questo progetto avrebbe dovuto essere esposto a Ventura Future 2020.

 

Foto Studio Tada/Deo Suveera