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Se avete in programma un viaggio a New York non potete perdervi una gita negli Hamptons. In questo post vi racconto le cose da non perdere tra ville e spiagge bianchissime!
Gli Hamptons non sono sempre stati luoghi di vacanze super chic. Negli Anni ’40 si creò una vera colonia degli artisti dell’astrattismo americano: Mark Rothko, Jackson Pollock, Willem de Kooning, Franz Kline, Conrad Marca-Relli, Robert Motherwell… a Springs, quasi sulla punta estrema di Long Island, si trova ancora la casa di Jackson Pollock e di sua moglie Lee Krasner.
Spring è una sonnolente cittadina immersa nella natura fuori dal lusso degli Hamptons a meno di due ore di macchina da Manhattan. Qui ci si ritrova immersi nella natura e non si fatica comprendere come mai Peggy Guggenheim e Lee Krasner abbiano deciso di portare qui Jackson Pollock nel tentativo di allontanarlo dai ritmi frenetici di New York salvandolo dai suoi problemi con l’alcol.
Fu proprio Peggy Guggenheim ad anticipare i 3.000 $ (pensate al valore di oggi!) che nel 1945 servirono ad acquistare la casetta in legno con il vecchio fienile e il prato affacciato sull’Accabonac Creek.
Il fienile fu immediatamente trasformato in studio e qui Jackson Pollock perfezionò la sua celebre tecnica del dripping. Iniziò qui a dipingere stendendo le tele sul pavimento e dando il via all’action painting che l’ha reso famoso in tutto il mondo.
Oggi casa e studio sono stati trasformati in museo e dal 1994 sono inseriti nel National Register of Historic Places e nel National Historic Landmark.
È emozionante e incredibile poter visitare questo posto mitico, vedere il panorama che Pollock ammirava e da cui traeva ispirazione (celebre è la sua serie dedicata all’Abbonac Creek), entrare nella sua casa e soprattutto camminare sul suo celebre pavimento, esso stesso una vera opera d’arte del dripping!
Studiando gli schizzi sul pavimento del suo studio gli storici dell’arte sono stati in grado di ricostruire quali dipinti sono stati dipinti qui! Non so descrivervi la mia emozione! Qui si entra nel mondo di Pollock, si respira la sua arte e ci si può veramente immergere nei suoi colori. I suoi gesti, la forza della sua action painting è ancora presente nella stanza.
“Il mio dipinto non scaturisce dal cavalletto. Preferisco fissare la tela non allungata sul muro duro o sul pavimento. Ho bisogno della resistenza di una superficie dura. Sul pavimento sono più a mio agio. Mi sento più vicino, più parte del dipinto, perché in questo modo posso camminarci attorno, lavorare dai quattro lati ed essere letteralmente “nel” dipinto.”
La figura di sua moglie, Lee Krasner, è stata fondamentale per Pollock, l’ha sostenuto in vita ed è stata lei a preservare, promuovere e difendere il suo lavoro dopo la sua morte. Anche lei pittrice, ha vincolato e garantito che la loro casa/studio divenisse un centro di studi e museo.
Entrando in casa si scopre il lato più privato dell’artista, la sua quotidianità. Qui c’è la cucina dove Pollock realizzava le sue famose torte di mele… qui vi avevo parlato delle ricette ritrovate e pubblicate nel libro “Dinner with Pollock”. Sulla libreria ci sono ancora i suoi libri d’arte, è meraviglioso poter vedere quali artisti amava, cosa leggeva…
Purtroppo l’amore e le cure della moglie Lee Krasner e delle mecenate Peggy Guggenheim non furono sufficienti a salvare Pollock da sé stesso e dall’alcol. A meno di un miglio da casa, proprio su una di queste bellissime strade alberate, l’11 agosto 1956 Jackson Pollock perse la vita in un incidente stradale causato dal suo stato di ebbrezza.
Le contraddizioni dei grandi artisti, animi tormentati che trovano sfogo nella loro arte.
Qui trovate gli orari e tutte le informazioni per visitare la Pollock-Krasner House and Study Center. Per 5 $ si può visitare con audioguida ma vi consiglio caldamente la visita guidata (da prenotare in anticipo).
Pollock-Krasner House and Study Center
830 Springs-Fireplace Road, East Hampton, NY 11937-1512