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Quando si parla di colori io ci vado a nozze!

Sapete cos’è l’armocromia?

Scommetto che ne avete sentito parlare ultimamente! Negli ultimi tempi è diventata un vero trend: ne ha parlato anche la Ferragni!

L’armocromia, o analisi del colore, è il primo step della consulenza d’immagine. Osservando pelle, capelli e occhi, è possibile stabilire la propria “stagione”. Estate, autunno, inverno e primavera. Queste le macrocategorie, due calde (autunno e primavera) e due fredde (estate e inverno). Ogni stagione ha poi 3, o 4 a seconda delle scuole di pensiero, sottogruppi che variano d’intensità:

Estate: Light/Cool/Soft (+puro)

Autunno: Deep/Warm/Soft (+puro)

Inverno: Deep/Cool/Bright (+puro)

Primavera: Light/Warm/Bright (+puro)

Foto Italian Image Institute – Rossella Migliaccio

Scoprire la propria stagione significa scoprire i colori con cui si è in armonia, con cui si sta bene. Ci saranno sicuramente dei colori che dite di non potere indossare, che vi “sbattono”. Ecco l’analisi del colore identifica tutto quello che vi donerà e quello che è meglio evitare. L’armocromia dovrebbe guidarci nella scelta non solo dei vestiti ma anche per trucco, gioielli e capelli!

Si tratta di un’analisi molto complessa.
Sono sempre stata un fenomeno con i colori, ma quando si tratta di moda e di sapersi valorizzare, niente, blackout, vado in confusione e non riesco più a distinguere nemmeno colori caldi o freddi.

È stata Giulia Limetti a introdurmi in questo magico mondo dell’armocromia! Giulia è una consulente d’immagine che collabora con l’Italian Image Institute di Rossella Migliaccio.

Dopo avermi coperta con una mantella bianca ha passato in rassegna i colori delle varie stagioni e sottogruppi fino ad arrivare al mio responso: Estate Cool.

Cosa significa essere Estate Cool? Significa avere sottotono freddo e reggere bene tonalità fredde (armo-cromia… mai a contrasto ma sempre in armonia!) e pastello. Esempi illustri della mia “stagione”: Bianca Balti e Laetitia Casta.

Cosa significa per me? Grazie al cielo il rosa (freddo eh?!) è nella mia palette! Meglio il blu del nero (ouch!), meglio l’argento dell’oro (sigh), via libera ai grigi e assolutamente no al marrone!

La prima cosa che ho chiesto a Giulia quando ci siamo conosciute (subito dopo averle chiesto se da piccola mettesse compulsivamente in ordine cromatico le matite colorate… io lo facevo) è stata se ha senso parlare di armocromia anche per gli interni. Considerando che se si abita con qualcuno che è di un’altra stagione la questione diventa più complicata… Giulia mi ha detto che sicuramente si è portati ad avere una predilezione con colori a noi armonici. Quindi sì, potrebbe essere che il vostro amore per il lilla possa essere indicativo della vostra palette (ciao Mir!).
I colori ci possono far sentire bene, a nostro agio. Vanno sicuramente scelti con attenzione anche nell’arredamento!

Di armocromia se ne parla tantissimo adesso – non sono curiose certe dinamiche per cui un argomento diventa virale all’improvviso?! – ma sapete che ha le sue origini nella Bauhaus! Johannes Itten, pittore e insegnante della scuola, la usava per spiegare la teoria dei colori ai suoi allievi del corso di ritrattistica!

Voi sapete quale stagione siete? Non fatevi ingannare, riconoscere di avere colori caldi o freddi non è così banale ma noterete che se accostata ai colori giusti, la pelle si illuminerà! Ora che conosco la mia comfort-palette mi aspetto il miracolo… praticamente potrei trasformarmi in un unicorno luminoso da un attimo all’altro!