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Adoro le caffetterie dei musei, quelle belle, quelle per cui vai lì anche solo per il bar o per mangiare qualcosa. Anche in questo modo i musei diventano posti vivi, frequentati, posti che entrano nelle abitudini della gente che magari inizia dal bar e poi si ferma per la mostra o per visitare il museo.
Pranzo o merenda al Victoria&Albert Museum a Londra per me è un rito. Si attraversano le sale del museo (gratis!), si passeggia tra sculture e opere d’arte anche solo per bere un caffè. È questa familiarità con l’arte che ci educa al bello!
Milano si sta svegliando, poco a poco qualcosa si muove. Dopo la caffetteria dell’Hangar Bicocca e del Mudec ecco quella della GAM, la Galleria d’Arte Moderna di via Palestro, proprio di fianco ai Giardini Pubblici di Porta Venezia.
La GAM è un vero gioiello della città, poco frequentata (ahimè) ma con una collezione tra ‘800 e ‘900 che commuove! Andate, l’ingresso costa 5 € (ridotto 3 €) ed è gratuito ogni giorno un’ora prima della chiusura (17.30) e tutti i martedì dalle ore 14. La location è da lasciare senza fiato perché la galleria d’arte moderna si trova all’interno di Villa Belgiojoso costruita alla fine del ‘700. Passeggiare nelle sale lascia senza fiato!
E dopo aver nutrito lo spirito con una scorpacciata d’arte ora si può anche premiarsi con ottime merende e pranzi alla caffetteria LùBar.
La caffetteria occupa il portico sud della Villa Reale, un tempo passaggio per le carrozze e limonaia oggi è un meraviglioso giardino d’inverno pieno di piante e dall’atmosfera parigina.
Da un bando del comune è nata l’occasione per Lucilla, Lucrezia e Ludovico Bonaccorsi che cercavano un posto dove far mettere radici al loro street food siciliano.
La loro avventura è nata per gioco nel 2013 con un ciringuito sulle spiagge dell’Oasi di Vendicari a Noto (Siracusa), ha poi girato l’Italia con un’Ape car esportando lo street food siciliano e ora mette radici a Milano.
I fenicotteri del logo sono proprio quelli che si possono ammirare nell’Oasi siciliana di Vendicari.
L’allestimento è firmato da Lucrezia, architetto e scenografa: tavolini, sedie e vasi arrivano dal Marocco, mentre il piano del bancone da Berlino ma non fatevi ingannare dall’apparenza, non è in pietra preziosa ma in plastica riciclata!
C’è anche uno spazio per i più piccoli con sedie Kartell in miniatura!
Se i colori pastello e gli occhi azzurri dei tre fratelli vi ricordano qualcosa vi svelo subito che sono figli d’arte: la mamma è la stilista Luisa Beccaria 😉 (Adoooooooro!)
Cosa si mangia? Prodotti tipici siciliani come cannoli, granite, panelle, arancini e buonissime ‘bowl’ che qui si chiamano alla palermitana ‘scudedde’ con insalatone in versione chic!
LùBar, via Palestro 16
dalle 8 alle 00, dal martedi alla domenica
Enjoy!