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Ci sono dei progetti che mi divertono, che attirano subito la mia attenzione, basta un particolare, un dettaglio e da lì inizio la mia ricerca.
Così è stato con questo progetto di Cédric Canaud, designer francese, “Le Stylobate, Le Reposant, La Tête, Le Bloc d’Hérodote e Le Plis”. Si tratta di una collezione di elementi componibili. Lo stilobate è infatti la pietra alla base della colonna, dal greco στυλος “colonna” e βάσις “base” (fatemi fare un po’ sfoggio della mia formazione da liceo classico!).
Si parte dalla struttura semplice e lineare della seduta per poi personalizzarla a seconda delle proprie abitudini: cuscini per sostenersi mentre si legge, dove appoggiare i piedi, oppure più morbidi dove rilassarsi…
Qual è il dettaglio che mi ha colpito? “Le Bloc d’Hérodote”, da una parte il cuscino ha un manico mentre dall’altra una base in gomma che non lo farà scivolare una volta posizionato e che lo isolerà dal pavimento se lo appoggeremo per terra! Una piccola attenzione che mi piace molto.
E “La Tête”? Mi ricorda un galleggiante marinaro e allo stesso tempo una roccia!
Stiamo vivendo un tempo in cui dobbiamo essere sempre connessi, dove si è “amici” anche solo on-line, condividiamo e seguiamo tutto, non vogliamo essere esclusi nemmeno dalle vite degli altri, le tendenze uniformano i nostri gusti ma allo stesso tempo vogliamo dire la nostra, emergere e farci riconoscere. Così la personalizzazione e customizzazione diventa il vetro trend. Con “Le Stylobate…” ognuno crea la sua seduta, il suo “ambiente” dove rilassarsi, il suo oggetto “personale”.
Cosa ne pensate? Vi ritrovate con questa mia riflessione?
Che pensieri profondi, vero? Eppure è questo il bello: il design non definisce solo mobili, esprime la nostra cultura, il nostro tempo. Impegnamoci a guardarlo con occhi nuovi!
Enjoy!
Foto Cédric Canaud