Le icone del design storico sono muse ispiratrici che raccontano un’epoca dorata. Il loro fascino pervade lo spazio e contamina anche gli arredi contemporanei.
L’architetto australiano Craig Bassam e il direttore creativo statunitense Scott Fellows hanno fondato nel 2003 BassamFellows, un marchio di arredamento fondato con l’idea di creare oggetti di qualità artigianale con materiali pregiati che durino nel tempo, una reazione a quella che George Nelson definiva la “Kleenex culture”, cioè quella dell’usa e getta, del consumo veloce e assolutamente non sostenibile.
Gli arredi BassamFellows si ispirano alle linee moderniste, tanto da autodefinire il loro stile come Craftsman Modern, un incontro tra design moderno e artigianato.
Programmatica del loro intento è la scelta della loro sede all’interno dello Schlumberger Research Center Administration Building di Ridgefield, Connecticut, progettato nel 1952 dal maestro del modernismo americano Philip Johnson. Questo fu il suo primo edificio non residenziale e gli venne commissionato dai signori Schlumberger proprio dopo aver visitato la sua celebre Glass House poco distante.
Anche la residenza privata di Bassam e Fellows è un manifesto del loro stile, vivono infatti all’interno di un’altra architettura di Philip Johnson, la Hodgson House, (1951).
Si incontrano e si fondono quindi le linee dell’architettura modernista con gli arredi contemporanei firmati BassamFellows.
Per celebrare quest’incontro quest’estate si tiene una doppia mostra: a New York la mostra Carve, Curve, Cane presso la galleria di design R&Company (82 Franklin Street, New York, fino al 30 settembre 2021), e Modern in Your Life: Design and Art all’interno del Schlumberger Research Center Administration Building di Ridgefield (fino al 31 agosto 2021).
Foto BassamFellows.