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Nel cuore del Brera Design District, un appartamento scenografico in cui immergersi nel colore tra superfici materiche, arte, design vintage e contemporaneo.
I’ll be your mirror, l’allestimento curato da H+O, Josephine Akvama Hoffmeyer e da Elisa Ossino, è stato senza dubbio il mio preferito di tutto il Fuorisalone 2021.
Un mix perfetto tra brand internazionali con una forte presenza italiana e nordica, arredi contemporanei mixati a icone del design, come ad esempio gli arredi di Finn Juhl. Un allestimento “immersivo” in cui fare esperienza dello spazio, un “experimental apartment experience”.
Il titolo dell’allestimento “I’ll be your mirror” è stato ispirato da una canzone dei Velvet Underground e giocando con la parola “mirror”, in ogni stanza è stato posizionato uno specchio in modo da riconnettere l’interno con l’esterno e metaforicamente alludendo a come abbiamo vissuto negli ultimi anni della pandemia.
Quello che è stato creato non è uno spazio “passivo”, qui le superfici tattili, le texture e i colori invitano a interagire in un gioco di contrasti.
“Abbiamo tutti bisogno di qualcosa di potente. Qualcosa che ci risollevi. Qualcosa che ci faccia sorridere, che ci ecciti, qualcosa su cui riflettere”. H+O, Josephine Akvama Hoffmeyer e Elisa Ossino
Grandi protagoniste di questo meraviglioso allestimento sono le luci, 16 tra lampade da terra, parete e soffitto, belle come sculture, capaci di catalizzare l’attenzione. Tutte le lampade sono firmate da Atelier Areti, uno studio interdisciplinare di design fondato dalle sorelle Gwendolyn e Guillane Kerschbaumer, che lavorano tra Trieste, Londra e la Germania dove viene creata la maggior parte delle lampade.
Il background di visual art di Gwendolyn e Guillane è evidente nella sensibilità e nell’immaginario che riescono a esprimere con le loro lampade-sculture. Ho rivolto loro qualche domanda per capire come è stato collaborare alla realizzazione di un mix perfetto come questo meraviglioso appartamento.
Come le vostre lampade si sono inserite e interagiscono con tutto l’insieme creato da H+O?
Gli interni sono un’audace mix tra colore, contrasti e forme. Le luci dialogano con gli altri elementi d’arredo, con le superfici colorate, i tessuti e i mobili.
Ogni lampada ha una forte presenza scultorea, senza però prevaricare gli altri elementi.
Lavorate spesso in interni così pieni di colore o immaginate spazi più neutri per le vostre lampade?
Ci piace lavorare in entrambi i contesti. Amiamo la qualità astratta degli spazi bianchi, la loro calma e semplicità. Ma c’è anche una dimensione diversa lavorando con il colore che è sicuramente interessante e bellissimo esplorare.
Non conoscevamo la palette di colori che Elisa e Josephine (H+O) avrebbero scelto per gli interni, è stata anche per noi una sorpresa vedere come il nero, bianco e ottone delle nostre lampade funzionassero così bene in questo ambiente colorato!
Negli ultimi anni abbiamo iniziato a lavorare sempre di più con il colore, nella nuova collezione “Elements” il colore gioca un ruolo fondamentale!
Siete contente di come è venuto l’allestimento dell’appartamento “I’ll be your mirror”?
Assolutamente sì, per così tante ragioni! Questo evento era programmato per il 2020 ma cancellato a causa Covid. I mesi che hanno preceduto l’edizione del Salone del Mobile 2021, nell’inedita versione settembrina, sono stati incerti e stressanti, nessuno sapeva con certezza come sarebbe andata, se le persone avrebbero potuto viaggiare e venire a Milano. Alla fine è stata una vera gioia vedere questo bellissimo progetto realizzato e condividerlo con le persone dal vivo ma anche attraverso le moltissime pubblicazioni che ci sono state!
Capisco benissimo lo stress e la sensazione di incertezza di cui parlano Gwendolyn e Guillane, ed è stato forse anche questo a moltiplicare il piacere e l’emozione di tornare a vedere dal vivo la bellezza del design. Questo appartamento è stato per me l’allestimento più bello di tutta la settimana del Design 2021, uno spazio speciale dove trovare ispirazione.
Non ci resta che aspettare giugno (5-12 giugno 2022) per vedere cosa la Design Week 2022 avrà in serbo per tutti noi!