Chi è Bruno Munari? Difficilissimo descriverlo in poche parole: è stato artista, designer, grafico, fotografo, inventore di giocattoli, autore di libri per bambini, scrittore… milanese! Nato nel 1907, ha partecipato giovanissimo al Futurismo, è stato tra i protagonisti dell’arte programmata e cinetica, è tra i primi a concepire l’arte nello spazio realizzando delle installazioni, ha fondato il MAC (Movimento Arte Concreta – un gruppo che ha animato l’arte astratta con Gillo Dorfles sostenendo la possibilità di fusione tra arte e tecnica, tra artisti e industria), ha vissuto il boom del design e dell’imprenditoria milanese degli anni Cinquanta e Sessanta inaugurando la figura dell’artista/creativo che diventa consulente per le aziende… una sorta di art director come lo chiameremmo oggi.
Se dovessi scegliere una parola per descrivere Bruno Munari direi “sperimentatore”.
Munari ha disegnato tantissimi arredi e oggetti d’arredamento, la maggior parte per Danese: tavoli, poltrone, librerie, lampade (come non citare la lampada Falkland? La trovate tra le icone del design che ho raccontato nel Calendario dell’Avvento di Design nelle storie in evidenza, capitolo I), oggetti da scrivania, mobili (Abitacolo: “Struttura montabile e smontabile in varie combinazioni. Abitacolo è una struttura abitabile, un supporto quasi invisibile per il proprio microcosmo. Pesa 51 chili e può portare anche venti persone”. Bruno Munari, Artista e designer, 1971).
Non tutti sanno che: nel 1974 Munari, insieme a Bob Noorda, Pino Tovaglia e Roberto Sambonet, ha progettato il simbolo della Regione Lombardia!
Bruno Munari viene citato spesso perché le sue frasi sono taglienti, puntuali e sempre attuali:
«Quando qualcuno dice: questo lo so fare anch’io, vuol dire che lo sa rifare altrimenti lo avrebbe già fatto prima.» Bruno Munari, Verbale scritto, 1982
Munari è stato un autore prolifico, in quasi settant’anni ha scritto saggi, poesie, manuali, libri d’arte, libri per bambini… io ve ne propongo 9 tra quelli (facili da trovare) dedicati al tema del design in senso lato, saggi, esperimenti e riflessioni, sempre molto attuali:
Bruno Munari, Artista e designer
Che differenza c’è tra arte e design? Possono convivere e anzi sostenersi e interscambiarsi? Un libro che ogni designer dovrebbe leggere e avere sulla libreria!
Bruno Munari, Arte come mestiere
Munari racconta analizzando temi e opere come la figura dell’artista si è evoluta in designer e racconta le diverse specializzazioni: visual design, industrial design, graphic design, design di ricerca.
Bruno Munari, Design e comunicazione visiva
Che cosa è la grafica? Chi sono i designer? Un manuale divertente in cui Munari cerca di fare chiarezza.
Bruno Munari, Da cosa nasce cosa
Forse il libro più famoso di Munari che racconta come saper progettare non è dote esclusiva di pochi e che in ognuno di noi c’è una creatività che Munari in queste pagine aiuta a scoprire e sviluppare.
Bruno Munari, Codice ovvio
Come vi dicevo raccontare chi è Munari è difficilissimo, meglio lasciar fare a lui in una sorta di autoantologia uscita nel 1971 in Munari stesso definisce un’immagine più chiara della sua complessa creatività. Non è un catalogo, è una dichiarazione poetica!
Bruno Munari, Fantasia. Invenzione, creatività e immaginazione nelle comunicazioni visive
Munari offre tantissimi spunti ed esempi su come fantasia, invenzione, creatività e immaginazione lavorano e come poterle stimolare e allenare.
Bruno Munari, Supplemento al Dizionario di italiano
È universalmente conosciuto che noi italiani gesticoliamo tanto. Munari mette in scena grazie a fotografie un mini dizionario dei nostri gesti più comuni. Un’idea simpatica per un regalo a un amico straniero!
Bruno Munari, Verbale scritto
Una raccolta di testi brevi di Bruno Munari, dagli aforismi all’haiku giapponese riprendono spunti e discorsi di altri volumi.
“Quello che non si può dire in poche parole non si può dirlo neanche in molte”. Bruno Munari
I laboratori tattili di Bruno Munari
Dal 1988 al 1992 Bruno Munari ha collaborato di persona ai laboratori didattici per bambini del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato. Questo libro racconta l’approccio “tattile” e le attività: in un museo è sempre “non toccare!”, Munari invece invita i bambini alla scoperta tramite il senso del tatto. Molto interessante!
Dovremmo aprire un capitolo a parte per i libri per bambini di Bruno Munari. Sono tantissimi e meravigliosi – sul sito di Edizioni Corraini trovate un catalogo fornitissimo – meriteranno un post dedicato!
Se volete approfondire la creatività e il lavoro di Bruno Munari vi consiglio Munart.org dove trovate contenuti interessanti, la lista completa dei suoi libri e i video della lezione tenuta da Munari nel 1992 allo IUAV proprio in occasione dell’attivazione del nuovo corso di laurea in disegno industriale.