Primo giorno di Fuorisalone! Punto di partenza: Brera Design District!
Fuorisalone first day! Start point: Brera Design District!
Prima tappa: Andrea Branzi. Solid Dream. Clio Calvi e Rudy Volpi, Via Pontaccio 8. “I sogni fanno parte della nostra realtà materiale; essi intercettano contaminazioni, ibridazioni, spiritualità, che si riversano dentro al progetto, intrecciandosi tra di loro creano un tessuto invisibile ma potente”. Maquette magiche direttamente da un mondo onirico.
First stop-over: Andrea Branzi. Solid Dream. Clio Calvi e Rudy Volpi, Via Pontaccio 8. “Dreams are part of our material reality; they intercept contamination, hybridization, spirituality, they pour out into the project , interweaving each other they create a invisible fabric but powerful”. Magical maquettes arrived directly from a dreamlike world.
Subito dopo da Foscarini in Via Fiori Chiari 28. Allestimento semplice ma di grande effetto. La presenza di Foscarini al Fuorisalone non finisce qui. L’azienda ha promosso e sostenuto “La casa morbida. Tra arte e design”, Museo Poldi Pezzoli, Via Manzoni 12, 10 – 18. Cocktail 10 aprile, ore 19.30. Se passate allo showroom di Foscarini in Brera potete ritirare l’invito che permette l’ingresso gratis al museo.
Foscarini, Via Fiori Chiari 28. Simple set-up but very impressive. The Foscarini presence in Fuorisalone is also at the Museum Poldi Pezzoli with the exhibition “The soft house. Between art and design”, Via Manzoni 12, 10 a.m. – 6 p.m. Cocktail April, 10, 7.30 p.m. If you will visit the showroom in Brera you could take the invitation to have free entrance at the museum.
HAY + Wrong for HAY, via Ciovassino 3/a. So che è presto ma credo di poter già azzardare a chi dare la mia palma d’oro di quest’anno: HAY! Azienda danese fondata nel 2002, dedita a creare arredi resistenti, funzionali e divertenti. Al Fuorisalone presentano la loro collaborazione con Sebastian Wrong, designer inglese. Il risultato è una collezione bellissima! Colori pastello, materiali belli al tatto, legni e metalli. Arredi funzionali ma estremamente raffinati.
HAY + Wrong for HAY, via Ciovassino 3/a. I know it’s premature but I would like to hazard that this is the winner for my Fuorisalone! Danish brand founded in 2002, their vision is create straightforward, functional and joyful products. Here at the Fuorisalone we can see the collaboration between HAY and Sebastian Wrong, British designer. This is an awesome collaboration! Pastel colors, materials super nice to touch, wood and metals. Functional furniture extremely charming.
Una parte dell’allestimento è dedicato al Market! Uno spazio con vendita diretta di piccoli oggetti a prezzi assolutamente abbordabili! Bicchieri meravigliosi con serigrafie colorate o dettagli dorati, tessuti, quaderni, matite, scatole in diversi materiali… i miei adorati vassoi esagonali di cui avevo parlato qui.
One part of the is setting-up as a Market! A place where you can buy little pieces of design with very affordable prices! Beautiful glasses with colored silk-screen printing or golden details, textiles, notebooks, pencils, boxes in several materials… and my beloved hexagonal trays, I wrote about them here.
Bellissimo anche il catalogo della collezione. Pattern stupendi e grafica davvero notevole.
Also the catalogue is awesome. Beautiful pattern and very remarkable design.
Sono passata poi da Palazzo Cusani che ospita Oikos, 30 anni di colore e materia per l’architettura. Grande allestimento con spiegamento di mezzi. Se siete interessati a vernici e finiture o non siete mai stati in Palazzo Cusani allora passate, altrimenti… saltate! Location sovradimensionata, esposizione per addetti ai lavori o per chi deve scegliere come finire le pareti! In giardino però è allestita la Google glass experience. Penso sia molto interessante ma purtroppo c’era un’ora di attesa e quindi sono passata oltre. Sottolineo che oggi c’era poca gente, quindi credo che le possibilità di poter fare la Google glass experience siano poche.. ho sentito che fanno gruppi da 6 persone, quindi grandi file!
Accademia di Belle Arti di Brera. Nel cortile è allestita una struttura in cui stanno restaurando la scultura di Napoleone. Passando tra i corridoi pittoreschi (per usare un termine gentile) dell’accademia si raggiunge l’Orto Botanico. Da visitare assolutamente!
I went to Palazzo Cusani, Oikos, 30 years of colors and materials for architecture. Great set-up but I think it’s not worth unless you are an operator or you have to choose some paints. In the palace garden there is also the Google glass experience. It could be very interesting but I couldn’t attend it: there was about 1 hour to wait (and there are no lot of people).
Brera Fine Art Academy. In the courtyard there is a structure in which they are restoring the Napoleon sculpture. You can go through the picturesque hallways of the academy (using a very kind term) to the Botanical Garden. Don’t miss it!
Un orto, a Brera, nel cuore di Milano. Quanto mai ve lo immaginate grande? E’ enorme! Coltivato con fiori, verdure, erbe aromatiche. Al di là dell’allestimento di Lissoni o che fa parte dell’evento di Interni Feeding new ideas for the city che anticipa il tema di Expo 2015, questa è un’occasione per visitare questo luogo incredibile nascosto nel centro di Milano. Tutto sparisce, il traffico, le macchine, i rumori. Un posto fuori dal tempo.
A botanical garden in the heart of Milan. How large do you imagine it? It’s huge! Cultivated with flowers, vegetables, aromatic herbs. It’s a good chance to see a hidden place in the city beyond the event of Interni Interni Feeding new ideas for the city (Expo 2015) setting-up by Lissoni. When you are there everything vanish, traffic, cars, noises. A place out of time.
In un altro cortile dell’Accademia c’è Essentially Wood, mobili e arredi in legno esposti in container bianchi, in uno due artigiani intarsiano legni dal vivo.
In another courtyard of the Academy there is the event Essentially Wood. Wooden furniture exhibited in white container. In one of these two artisans inlay woods in person.
Dopo l’Accademia di Brera in Via Brera c’è l’appartamento Lago. Se non ci siete mai stati è carino visitare un vero appartamento in questa zona di Milano sopra il bar Jamaica. C’è una vera cucina dove uno degli sponsor prepara pasta fresca. Bellissimi i loro bigliettini da visita con tortellino incorporato!
After the Brera Academy in Via Brera you can find the Apartment Lago. If you’ve never been there you can go and see how is an apartment in this area of Milan above the Jamaica bar. There is a real kitchen where one of the sponsor makes pasta. Their business cards are super cute with a tortellino included!
Dritti in via Solferino dove come ogni anno meta fissa è Via Solferino 11. In questo cortile ci sono diversi eventi tra cui Boffi, Paola C. e Dimore Studio.
Go straight in via Solferino. As usual must see is Via Solferino 11. In this courtyard there are several events: Boffi, Paola C. and Dimore Studio for example.
Al piano terra i vasi con una rilettura romana classica di Jaime Hayon per Paola C.
New Roman vases by Jaime Hayon for Paola C.
In questo condominio la prova tangibile che il Fuorisalone per i residenti non è poi così divertente…
In this condo the clear proof that the Fuorisalone is not so much funny for resindents…
Ma eccoci da Dimore Studio, secondo piano. Sempre molto affascinante in un mix di design storico e contemporaneo. Più che i singoli pezzi è il fascino dell’atmosfera a colpire. Scenografi più che designer. Rami di ciliegio in fiore per un Hanami tutta milanese! Qualche momento di relax dopo aver sentito che il tavolo realizzato da loro nell’ultima stanza, proprio quello in esposizione, non uno su misura, costa 17.500 €.
But here we are at Dimore Studio, second floor. Their mix between historical and contemporary design is always so charming. The atmosphere is much more fascinating more than the products. They are more set designer than pure designer. Cherry blossom branches: a real Milanese Hanami! Some relax moments after the discovery that the table in the last room, their own design, that one in particular, not one custom-made, costs 17.500 €.
Durante il Fuorisalone non ci si stupisce di niente, nemmeno se si trova un furgoncino con rubinetteria funzionante!
During the Fuorisalone everything is possible, even a van with running water!
In via Palestro si trovano diverse location, attenzione particolare ai sanitari, con incredibili installazioni che fanno pensare a tutto fuorchè a dei water…
In via Palestro you can find several locations, some of these about bathroom fixtures, with great set-up… you could think about a lot of thing except toilets…
C’è da stimarli, anche solo per aver avuto il coraggio di usare questo “design”!!
We have to respect them, event because they were brave enough to use this “design”!!
Il Fuorisalone è anche occasione per entrare in edifici con ingressi bellissimi, eleganti e loro stessi di design, come questo androne con una scala davvero raffinatissima, i gradini sono curati così nel dettaglio da avere anche la parte inferiore dei gradini smussata. Il design è ovunque a Milano!
The Fuorisalone is also the opportunity to visit some palaces with beautiful entrances, very charmy. Frequently also these entrances are designed, like this one with a very awesome stairway: steps are truly designed, also their lower part is smoothed. Design is everywhere in Milan!
Altro luogo da non perdere è la Pelota, spazio dove si gioca la Pelota e durante il Fuorisalone allestito in modi incredibili. Quest’anno ci sono gli scandinavi. Allestimento molto lineare, anche qui toni pastello. Bella la soluzione della sezione chiamata “Disorient us” dove pareti scorrevoli chiudono e aprono accessi disorientando davvero il visitatore e cambiando continuamente prospettiva.
You have not to miss also the Pelota, place where play Pelota, during the Fuorisalone you can find here very spectacular set-up. This year there are the Scandinavians. Very linear set-up with pastel tones. Very nice the section called “Disorient us” where sliding walls close and open entries really disorienting the visitor, continuously changing the point of view.
Manoteca, Via Volta 13, arredi realizzati riciclando vecchi mobili o oggetti, come un tavolo da lavoro ricavato da vecchie porte in legno. Un pianoforte sarà protagonista della performance il 10 Aprile, 19 – 23.
Manoteca, Via Volta 13, furnitures made by recycling old furnitures and objects. A table made by old wooden doors. A piano will be the main actor during the performance on April, 10, 7 p.m. – 11 p.m.
Alla fine della via in un piccolo negozio espongono gli olandesi di Soon Salon con divertenti arredi come un cane in corda dove i gatti possono farsi le unghie scatenando le loro più folli fantasie!
At the end of the road you can find in a little store the Dutches of Soon Salon. They exhibit really funny furniture as a ropen dog where cats could use their nails going wild!
Continuando fino alla fine di Corso Garibaldi molto interessante è la possibilità di poter visitare un bellissimo cortile fiorito vicino alla galleria Antonia Jannone, il chiostro della Chiesa dell’Incoronata e la biblioteca riportata da poco al suo splendore. Nella biblioteca si trovano resti di affreschi quattrocenteschi di Bernardo Zenale e Bernardino Butinone che per chi come me ha studiato storia dell’arte sono dei nomi vip!
At the end of Corso Garibaldi you can see a beautiful courtyard where there is Antonia Jannone Gallery, the S. Maria Incoronata colonnade and the library restored recently. In the library you can see XV century fresco by Bernardo Zenale and Bernardino Butinone, to whom like me studied history of art these names ring a bell!
In piazza XXV Aprile trovate Public Design: the street and food project e Eataly, fate un salto, anche solo per dare un’occhiata!
In XXV Aprile square you can find Public Design: the street and food project and Eataly, go inside even just to take a look!
Uscendo un pò dalla zona del Brera Design District proseguiamo in questa zona. Vi consiglio caldamente la bellissima mostra di Bruno Munari presso la galleria Pegaso, viale Monte Grappa 18. In mostra le lettere dell’alfabeto realizzate ed esposte a Palazzo Reale nel 1987. In parallelo c’è una mostra dedicata a Munari anche al Museo del Novecento.
Leaving just a little bit aside the Brera Design District you can proceed in this area. I really recommend you the beautiful exhibition of Bruno Munari in the Pegaso Gallery, viale Monte Grappa 18. You can see the letters of alphabet designed and exhibited in 1987 in Palazzo Reale. At the same time there is a Munari’s exhibition also at the Novecento Museum.
Ho visto poi la mostra Charlotte Perriand fotografa e designer, Galleria Carla Sozzani, Corso Como 10. Mi aspettavo molto e devo dire che sono rimasta delusa. Tutte le stampe sono moderne, anzi, contemporanee, stampate nel 2014. Sempre bella la libreria. Se andate non dimenticate di salire sul garden roof. Non che sia un giardino particolarmente fiorito ma perchè può essere un’oasi di pace dove potersi sedere (anche se su sedie in ferro poco confortevoli…) gratis e guardarsi un pò attorno!
I’ve seen the exhibition Charlotte Perriand photographer and designer, Carla Sozzani Gallery, Corso Como 10. I am quite disappointed by this exhibition. All prints are modern… contemporary I would say, everything was printed in 2014. The library is superb. If you go there do not miss the garden roof. It is no a super flower garden, but it could be a relaxing place where you can sit down for free (even on irony chair not so much comfortable!) and take a look around!
Da qui sono andata finalmente in piazza Gae Aulenti! La zona di Porta Nuova con i grattacieli. Sembra di scoprire una Milano nuova. Non so se mi è piaciuta, molto fredda, sicuramente nuova! Carina l’area con i biliardini e riviste di design in consultazione.
I’ve finally seen the new Gae Aulenti square! The Porta Nuova area with skyscrapers. It seems a new Milan. I don’t know if I like it but surely it’s something new!
Qui ho visto Tog. Nuovo brand brasiliano con divertenti arredi in plastica. Bellissimi gli sgabelli/tavolini con la parte inferiore a maschera in modo da poterla personalizzare e quando non serve appendere alla parete come decorazione. Anche il tavolino che girato sottosopra diventa un castello o il cilindro contenitore!
Here I’ve seen Tog. It’s a new Brazilian brand with very fun plastic furniture. Very nice the stool/small table with the lower part with a mask, in this way when you do not use it you can hang it on the wall like a adornment and you can customize it. There is also a table that if you turn it upside down it becomes a castle!
Ultima tappa: la più deludente! Volevo vedere la mostra fotografica dei lavori di Piet Oudolf all’interno di Green Island 2014. Sapevo che era nell’atrio della stazione di Porta Garibaldi ma non la trovavo. Dopo aver chiesto informazioni mi sono accorta che le fotografie stampate su una sorta di tessuto erano appese alle balaustre dell’ultimo piano. Orribili. Da evitare. So che un’altra parte della mostra dovrebbe essere ai giardini di Via Terraggio ma a questo punto credo sia una cosa simile e allora forse si può evitare risparmiando un pò di tempo!
Last stop-over of the day: I’m really disappointed! I wanted to see the photographic exhibition of Piet Oudolf works in the Green Island 2014 event. I knew that was in the atrium of Porta Garibaldi station but I couldn’t find it. I asked and then I saw the images printed on a sort of fabric hung on the handrail of the last floor. Awful. You can avoid it! I know that there is another part of it in the via Terraggio garden but I think that it could be the same, we can avoid it and save some time!
Enjoy!
ps: It’s 3 a.m. I’ve just finished to write this post. I’m very sorry about my English (actually also about my Italian!) but at this time I really can’t do better! I’m sorry!!