Ehilà! Eccoci tornati alla base. Col cuore nuovamente infranto dall’Islanda. Un posto favoloso. Vorrei sfatare un mito: cosa pensate se dico Reykjavik? Freddo, neve e grigio? Ecco, nulla di più sbagliato! Forse solo sul freddo ci si avvicina, ma in realtà le temperature polari sono miti in città. In inverno scendono pochissimo sotto lo zero e oscillano attorno ai 5/6°. Meno freddo che a Milano! Di neve per il momento non ne abbiamo vista, ma ne arriverà. E per quanto riguarda il grigiore: assolutamente no!
Ehi there! Here we are. We are came back home with again our heartbroken from Iceland. A stunning place! I have a myth to dispel: what do you think if I say Reykjavik? Cold, snow and grayness? Not at all! Yes of course it’s freezing but the polar temperature is quite temperate in the city. In winter temperature rarely drops under zero degrees and for the most part of the day you can find 5/6°. It’s colder in Milan! No snow at the moment, it will come! And about the grayness? No way!
Siamo stati fortunati: 4 giorni di sole splendido e cielo spettacolare. Ma Reykjavik è colorata di per sé! Tetti e case sono coloratissime! La maggior parte è rivestita di lamiera colorata. Gli islandesi iniziarono ad importare lamina di ferro dall’Inghilterra a partire dal 1870. All’inizio era impiegata principalmente per i tetti ma presto venne impiegata anche per rivestire e proteggere le pareti in legno. Camminando in centro si trovano colori e case stupende!
We were very lucky: we have found 4 sunny days and spectacular sky. But Reykjavik is full of colors by itself! Roofs and houses are super colored! They are claded by corrugated iron plates. Icelanders started importing corrugated iron from England in 1870. First it was used on roofs mainly, but soon the locals also started to clad walls with it in order to protect the timber. Walking downtown Reykjavik you can find lots of colors and super cute houses!
La prima volta che ho visto Reykjavik non l’avevo apprezzata a pieno, ma questa volta me ne sono innamorata! La prima volta l’avevo vista dopo 10 giorni in giro nel nulla, avevo gli occhi pieni di panorami infiniti, montagne nere, campi di lava… e Reykjavik mi era sembrata una mancanza di natura. Questa volta è stato diverso. Mi è parsa come una perla in una terra fantastica. Una città assolutamente vivibile ma con un enorme plus valore nel poter essere così vicina e immersa nella natura selvaggia.
The first time I saw Reykjavik I didn’t like it very much, but this time I loved it! The first time I saw it was after 10 days around Iceland, I had my eyes full of unlimited views, black mountains, lava fields.. and Reykjavik seemed to me an absence of nature. Not this time! I’ve found it like a pearl in an outstanding land. A really liveable city with a giant surplus: it’s so close to wild nature.
Non c’è una Islanda “più” Islanda. Dovevo solo capire questo. Gli abitanti di Reykjavik hanno la fortuna di vivere in città ma avere montagne e mare (Oceano Atlantico del Nord!!) sempre sotto gli occhi. Uscire dalla città significa trovarsi nel nulla. Dove la potenza della natura è regina. Terra, acqua, fuoco e aria. Qui c’è tutta la forza della Natura. E non dimentichiamo: gli islandesi sono vichinghi!
There is no Iceland “more” Iceland! I had to get this! Reykjavik citizens are very lucky: they live in town but they always have mountains and sea (North Atlantic Ocean!!) in front of them! If they get out of the city they are in the middle of nowhere, where the power of nature rules. Land, water, fire and air. Here you can find all the power of the Nature. And we cannot forget: icelanders are vikings!
I love Reykjavik! Nelle prossime settimane vi racconterò qualche scoperta fatta in giro per la città!
I love Reykjavik! In next few weeks I will tell you something about some discoveries I made around Reykjavik!