Dal 6 al 10 ottobre 2021 torna la terza edizione del Lake Como Design Festival.
Quest’edizione il design ‘invade’ la città di Como in un evento diffuso che apre palazzi storici mai aperti al pubblico come Palazzo Mantero e Palazzo Valli Bruni.
Una passeggiata in giro per il bellissimo centro di Como, un’occasione per unire storia e design.
Il biglietto d’ingresso del Lake Como Design Festival (15 euro, valido per tutte le location) si può acquistare nella location di Palazzo Mantero (via Volta 74) e all’ingresso delle Sale del Ridotto del Teatro Sociale di Como (via Bellini 1, proprio accanto al Duomo e alla Casa del Fascio di Giuseppe Terragni). Vi consiglio per questo di iniziare la visita da una delle due sedi.
Palazzo Mantero, bellissima palazzina Liberty di inizio ‘900, sede storica del Mantero Seta (e abitazione della famiglia).
La location, mai aperta al pubblico, ospita Reeditions, una mostra dedicata al tema delle riedizioni che racconta la collaborazione tra aziende e archivi storici: Alias, Amini, Azucena, FontanaArte, Ginori 1735, Molteni&C, Somma 1867. In mostra anche le meravigliose litografie di Lithos, storico editore comasco di stampe e libri d’artista, con opere di Andrea Branzi, Ettore Sottsass, Enzo Cucchi, Nathalie du Pasquier, Michele De Lucchi…
Da non perdere la bellissima selezione nel bookshop affacciato sul giardino!
Palazzo Mantero, via Volta 74, Como
Teatro Sociale di Como, Sale del Ridotto. “History Repeating. Come i designer guardano la storia”.
“History Repeating. Come i designer guardano la storia” è la mostra collettiva curata da Marco Sammicheli nella quale si trovano esposte icone del design storico di Maestri come Alvar Aalto, Andrea Branzi, Luigi Caccia Dominioni, Ico Parisi, Pierre Paulin, Gino Sarfatti…
“Il tema si inserisce nelle tante riflessioni del momento sul contemporaneo, in un Paese come il nostro che ha una grande tradizione alle spalle. (…) Oggi si vede un adeguamento di materiali, un adeguamento al comfort contemporaneo e si rilevano citazioni e idee di rincorsa, partendo dalla storia per poi lavorare sull’interpretazione che dona ai nuovi progetti vita autonoma rispetto al passato”. Marco Sammicheli
Sale del Ridotto del Teatro Sociale di Como, via Bellini 1, Como
“20/21 selection”, Palazzo Valli Bruni, Accademia di Musica e Danza Giuditta Pasta
Palazzo Valli Bruni è un’altra location storica del centro di Como (a pochi passi dal Teatro Sociale e dal Duomo) mai aperta al pubblico che al primo piano ospita l’Accademia di Musica e Danza Giuditta Pasta.
Qui la mostra “20/21 Selection” è dedicata al design contemporaneo, una riflessione sul dialogo tra Ventesimo e Ventunesimo secolo su cui giovani emergenti e designer già affermati sono stati chiamati a riflettere.
I 45 oggetti in mostra sono in vendita sul sito di aste on-line Catawiki. L’asta chiuderà il 10 ottobre. Si parte da 22 euro (prezzi in crescita in base alle offerte)!
Palazzo Valli Bruni, via Rodari 1, Como
Completano il programma del Como Lake Design Festival la mostra “Preludio ed epilogo. Un’indagine su Asnago Vender a Como e provincia” promossa dall’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Como. La piccola mostra è ospitata all’interno della sede dell’Ordine al piano terra del Novocomum, edificio costruito tra il 1928 e il 1929 da Giuseppe Terragni sul Lungolago di Como. Viale Sinigaglia 1
Molto interessanti le video interviste raccolte sugli architetti Asnago e Vender e disponibili anche on-line sul sito di Fisionomie Lariane, interessantissima fonte di informazioni su architetture e itinerari sul territorio della Provincia di Como.
Altra realtà da scoprire: Studio Monte Olimpino, laboratorio di cinema di ricerca fondato da Bruno Munari e Marcello Piccardo nel 1962. Sul sito web di Studio Monte Olimpino si possono vedere molti spezzoni di video realizzati tra il 1962 e il 1972.
Molto interessante il video della prima mostra di Arte Programmata del 1962 ospitata nel negozio Olivetti nella Galleria Vittorio Emanuele di Milano.
Per l’occasione della Lake Como Design Week i video vengono proiettati nell’aula magna dell’Accademia di Belle Arti Aldo Galli di Como, via Petrarca 9.