Arte e design contemporaneo incontrano l’Antico Egitto, questo potrebbe essere il sottotitolo di “Forever is Now”, la mostra che si sta svolgendo al Cairo davanti alle Piramidi di Giza, fino al 18 novembre 2023.
Cosa succede se arte e design contemporaneo incontrano le antiche piramidi egizie? Un dialogo perfetto tra passato, presente e futuro.
Quest’evento dedicato al design e all’arte contemporanea è curato da CulturVator – Art D’Egypte e quest’anno, alla sua terza edizione, raccoglie 14 artisti internazionali che sono stati chiamati a interagire con la presenza delle antiche Piramidi. Le installazioni si integrano e si scontrano con il panorama del deserto e portano al loro interno l’eco del passato storico del luogo.
Ci sono sculture geometriche, tecniche tradizionali ma anche tecnologia e intelligenza artificiale, forme nette e linee curve. La mostra di quest’anno vuole interrogarsi sulla nuova era tecnologica e sui cambiamenti culturali che ci troviamo ad affrontare. Qui passato e futuro si guardano “negli occhi” in un accostamento inedito e potente.
Tra i 14 artisti internazionali si trova anche la nostra amatissima Sabine Marcelis che ha portato davanti alle Piramidi la scultura “RA”. La sua installazione si ispira al sole e proprio i raggi del sole imprigionati e riflessi diventano protagonisti dei giochi di luce e colori a cui Sabine ci ha abituati. Un monolite che sembra venire dallo spazio, atterrato di fronte alle Piramidi di Giza. Una versione a colori di 2001 Odissea nello Spazio!
La “Piramide traslucente” dell’artista saudita Rashed Al Shashai è realizzata con foglie di palma, un’antica tecnica egiziana, per rendere omaggio alla storia e alla tradizione locale ma in un’interpretazione contemporanea mixando i metodi tradizionali all’innovazione e alla creatività. Il progetto mira a incoraggiare il pubblico a riflettere sul potenziale delle pratiche sostenibili nell’arte e nel design contemporanei e contempla l’aspetto umano del patrimonio e la dedizione che lo ha sempre portato avanti.
“Un deliberato tributo all’eredità eterna dell’artigianato tradizionale e all’importanza delle pratiche sostenibili.” Rashed Al Shashai
Questa esposizione promuove il design e l’arte contemporanea egizia, crea una nuova narrazione e un nuovo modo di intrecciare passato e presente. Confrontarsi letteralmente con dei giganti come le Piramidi non deve essere affatto facile per gli artisti e le loro opere.
Sicuramente un palcoscenico impegnativo ma anche molto molto stimolante e prezioso.
Foto Forever is Now – AFP. In copertina Forever is now – The Ghost Temple by Sam Shendi