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Breeze of light è l’installazione di Nendo realizzata durante la Design Week 2019 per rappresentare l’aria come elemento fondamentale per la vita dell’uomo.
Come si fa a rappresentare e visualizzare l’aria senza che ci sia aria? Solo Nendo avrebbe potuto farlo! Breeze of light, realizzata negli spazi di Tenoha in collaborazione con l’azienda giapponese produttrice di apparecchi di climatizzazione e depurazione dell’aria Daikin, era un’installazione evocativa composta da un “campo di fiori”.
Come ormai Oki Sato e Nendo ci hanno abituati, si tratta di una visione in bianco e nero: dopo aver percorso un corridoio nero avvolti nell’oscurità, si accedeva all’installazione dove ci si immergeva in un panorama minimale di un bianco abbagliante.
Qui la passeggiata tra i fiori lasciava tutti stupiti: i fiori, realizzati in una pellicola polarizzata, proiettavano un’ombra che variando e muovendosi dava l’impressione ci fosse una leggera brezza ad agitarli. Inutile dire che ci voleva un po’ a capire il trucco!
115 faretti puntati su 17.000 pellicole polarizzate a forma di fiori per ricreare una leggera brezza di luci e ombre.
Poiché Daikin è un’azienda che produce sistemi di climatizzazione e la sua mission è ricreare il comfort perfetto per ogni ambiente, la mostra vuole rappresentare uno spazio in cui si può percepire l’esistenza dell’aria di cui, solitamente, non si è a conoscenza. Oki Sato, designer e fondatore dello studio Nendo
Posso immaginare la prima riunione di briefing tra Daikin e Nendo: inchino-“Oki Sato-san”-inchino (una riunione tra giapponesi eh), “vorremmo avere l’onore di avere una tua installazione che rappresenti i nostri nuovi condizionatori”-inchino. Daikin a questa Design Week ha presentato dei condizionatori che sono anche da esterno, e allora mi immagino che la fantasia di Oki Sato sia corsa alla natura. E come rappresentare l’aria con una visione poetica? Un campo di fiori agitato da una leggera brezza… l’intuizione geniale di Nendo+la delicatezza che sempre contraddistingue i suoi progetti. Con questa installazione si riesce a percepire e a visualizzare l’elemento aria che spesso trascuriamo, una brezza illusoria però, fatta di luci e ombre.
Un’installazione delicata e poetica… quasi una visione di paradiso!
Foto Takumi Ota – Video Toru Shiomi