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Yayoi Kusama è un’artista giapponese, la vera regina dei pois. Tutti abbiamo in mente le sue zucche colorate a pois.

A 88 anni è una vera rockstar dell’arte, per vedere le sue mostre bisogna fare file pazzesche e i biglietti vanno esauriti mandando in tilt i siti dei musei in pochissime ore.

Colori, fiori, pois ricoprono tutto ma le sue opere più affascinanti e immersive sono le Infinite Mirror rooms a cui lavora dal 1963 anni in cui dal Giappone si era trasferita a New York facendosi conoscere per le sue performance e per l’attivismo contro la guerra del Vietnam. Tornata a Tokyo negli anni ’70, vive dal 1977 per scelta personale in un ospedale psichiatrico da cui esce tutti i giorni per andare a dipingere. L’arte per lei è veramente una terapia, una salvezza.

Le Infinite Mirror rooms sono installazioni, cubi interamente ricoperti di specchi in cui si entra pochissimi per volta, a volte anche da soli, e ci si ritrova completamente circondati dalla sua arte. Luci, zucche, colori, pois, ci sono tantissime variazioni ma chiunque faccia l’esperienza delle Infinite Mirror rooms prova una fortissima emozione.

Sono incredibilmente felice di essere riuscita dopo anni a vederne una dal vivo, la scorsa estate a Los Angeles al meraviglioso The Broad Museum.

Ecco quello che avevo postato su Facebook subito dopo:

“Il The Broad, è un museo d’arte contemporanea privato di Los Angeles con ingresso gratuito e oltre 2.000 opere in collezione. Per realizzare l’edificio è stato chiamato lo studio Diller Scofidio + Renfro, lo stesso che a New York ha realizzato la High Line (oltre ad altri mille progetti). La coda per visitarlo era impressionante, anche per la presenza (temporanea) della Infinite Mirrored room di Yayoi Kusama, la famosa artista giapponese 88enne celebre per le sue zucche a pois. Kusama definisce l’arte la sua medicina, fin da bambina soffre di disturbi psichici e allucinazioni, dal 1977, per scelta personale, vive a Tokyo in un manicomio da cui tutti i giorni esce per andare a dipingere nel suo studio. L’arte e la ripetizione di pattern la aiutano a mantenere un equilibrio mentale. Le sue Infinite mirrors rooms “racchiudono” l’infinito, questa in particolare “The souls of millions of light years away”, permette di fare un’esperienza speciale, un salto tra le stelle. Si tratta di una installazione immersiva, una stanza interamente ricoperta di specchi, con pavimento d’acqua e dove luci al led si riflettono all’infinito.
Qui sono state girate le scene più surreali di OA (telefilm di Netflix) e di La La Land. Si entra da soli e si ha un minuto per immergersi nell’universo. Un’esperienza davvero emozionante! In foto la faccia di una che sta guardando l’universo e non può credere a ciò che vede ;-)”

Abbiamo dovuto prenotare i biglietti on-line mesi prima (il museo ha venduto 50.000 biglietti per la Infinite Mirrors rooms nella prima ora di vendita) e questo non ci ha salvati da circa due ore di coda. L’esperienza all’interno della stanza dura pochissimo, ma all’interno, una volta che la porta alle vostre spalle si chiude, il tempo si dilata come lo spazio. “The souls of millions of light years away” per me è la sua Infinite Mirror room più bella, qui dentro si fa esperienza dell’universo, non so descriverlo meglio. In un attimo ci si sente proiettati tra le stelle e si ha l’intuizione di quanto siamo puntini nell’infinito.

Come raccontavo nel post di Facebook, questa stanza è stata usata nella serie TV Netflix OA e anche in La La Land nelle scene in cui ballano tra le stelle al Griffith Observatory.

Le installazioni di Yayoi Kusama sono sempre in tour nei principali musei mondiali. Ecco dove le potrete ammirare nel 2018:

fino all’11 febbraio: Gallery of Modern Art, Brisbane
fino al 25 febbraio: Yayoi Kusama Museum, Tokyo
3 marzo – 27 maggio: Art Gallery of Ontario, Toronto
7 luglio – 30 settembre: Cleveland Museum of Art, Ohio
18 novembre – 17 febbraio 2019: High Museum of Art, Atlanta

Per rivederle in Europa dovremo forse aspettare il 2019!