È scomparso Andrea Branzi, architetto, designer, artista, professore, grande pensatore e tra gli animatori del design radicale italiano.
Fiorentino di nascita, nel 1966 fondò Archizoom associati con Massimo Morozzi, Paolo Deganello e Gilberto Corretti. Dove il design radicale ebbe inizio. Partecipò al Gruppo Memphis… le cose da raccontare parlando di Andrea Branzi sono infinite, così come infiniti i suoi progetti. Ho pensato così di ricordarlo parlando di libri, i suoi libri. Branzi infatti è stato anche autore (oltre che curatore di bellissime mostre)!
“Se si guarda alla storia degli uomini, essa risulta sempre costellata da eventi traumatici, fatta di guerre, battaglie, assassini, stermini. Non c’è mai stato un periodo facile. Oggi ci sono altre forme di guerra, tra estremismi e terrorismi (…) La cultura del progetto è quella rimasta maggiormente indifferente alle tragedie del Ventesimo secolo. Ha preferito la storia della disciplina alla storia reale. È passata attraverso due guerre mondiali, lo sterminio razziale, la bomba atomica, i dittatori di destra e di sinistra, ma non ha subìto turbamenti di linguaggio. Mentre le altre attività creative, come l’arte, la musica, la letteratura, si sono immerse in queste tragedie e si sono profondamente rinnovate, la cultura del progetto è rimasta in linea con i codici neoplastici del Bauhaus. E guardando oggi alla produzione della progettazione sia d’architettura, sia di design, non si vede traccia di quanto ci sta capitando attorno. Sono come impermeabili”. Andrea Branzi
13 libri di Andrea Branzi da leggere:
Andrea Branzi è stato tra i fondatori della Domus Academy e professore al Politecnico di Milano, lui che sosteneva che “si insegna per imparare”. Per questo motivo non possiamo che iniziare con dei manuali scritti da lui sulla storia del design:
Andrea Branzi, Introduzione al design italiano. Una modernità incompleta
Baldini&Castoldi
Dagli affreschi di Pompei, dal Rinascimento al Futurismo e al periodo metafisico per dimostrare che quella del design italiano non è mai soltanto una storia di oggetti, ma piuttosto una storia di pensieri, di religioni, di politica e, soprattutto, di uomini.
Andrea Branzi, Il design italiano 1964-2000
Electa Editore
La storia del design italiano dal 1964 al 2000 all’interno della collezione del Museo del Design della Permanente di Milano.
Andrea Branzi, Il design. Storia e controstoria
Giunti Editore
Non una storia dell’industrial design ma un libro sull’evoluzione degli oggetti e il loro legame con la storia e la cultura, dall’antica Grecia al nuovo millennio.
Andrea Branzi, Ritratti e autoritratti di design
Marsilio Editore
Che cos’è oggi la professione di designer? Per rispondere a questa domanda questo libro descrive le vicende di 3 generazioni di designer, dai Maestri del design italiano alle tendenze del Nuovo Design.
Andrea Branzi, Una generazione esagerata. Dai radical italiani alla crisi della globalizzazione
Baldini&Castoldi
Andrea Branzi, E=mc2 Il progetto nell’epoca della relatività
Actar Publishers
Andrea Branzi, Interni o esterni. Per una nuova Carta d’Atene
Libri Scheiwiller
Andrea Branzi, Big book of design.
24 Ore Cultura
Luca Poncellini, Intervista ad Andrea Branzi. Generare pensiero progettante
LetteraVentidue
Andrea Branzi, La musica contemporanea e il suo spazio
LetteraVentidue
Andrea e Lorenza Branzi, Il libro degli omini
Corraini Edizioni
Le filastrocche di Lorenza Branzi sono accompagnate da pagine fustellate e provviste di una rotella: il lettore può così cambiare il volto, l’espressione e il colore della pelle degli omini progettati da Andrea Branzi.
Andrea Branzi, Pinocchio?
Libri Scheiwiller
Cento disegni di Andrea Branzi, cento vere e proprie opere d’arte con al centro un unico soggetto: il burattino di legno più noto di sempre, Pinocchio.
“Pinocchio” come il titolo del famosissimo programma su Radio Deejay di La Pina, Diego e Valentina. Sapete che Andrea Branzi è il papà de La Pina? Bello il saluto che gli hanno dedicato proprio durante la trasmissione del 9 ottobre.
Andrea Branzi, Nel regno dei viventi
Corraini Edizioni
Chiudo il post con questo libro: un libro di poesie e disegni. La vita, la morte, il destino, l’universo umano ma anche il regno animale visti come elementi chiave della cultura progettuale. “Le mie poesie”, scrive Branzi, “nascono dunque senza una precisa committenza e senza una finalità letteraria, come riflessioni su argomenti, a volte ironici a volte drammatici, che mi sono serviti a cercare di approfondire lo spessore del mio segno”.