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La carta da parati è una delle più grandi tendenze degli ultimi anni, declinabile in tutti gli stili, sta bene dappertutto e con tutto!
Ma come e dove nasce la carta da parati?

Qualche tempo fa ho avuto la fortuna di visitare lo stabilimento Sirpi, luogo magico alle porte di Milano, dove nascono le carte da parati Jannelli&Volpi e dei più importanti brand internazionali.
A guidarci nella visita è proprio la signora Paola Jannelli, creative director di Jannelli&Volpi, uno dei più importanti produttori e distributori di carte da parati in Italia, una storia familiare che va avanti dal 1961.jannelli-volpi-carta-parati-25

Alla Sirpi accolgono designer, architetti e creativi che vogliono creare la propria carta da parati. All’interno dell’azienda ci sono mini appartamenti dove si può soggiornare. Stanze singole con spazi ricreativi comuni perché la condivisione e il confronto sono elementi fondamentali della creazione e della filosofia aziendale.jannelli-volpi-carta-parati-1 jannelli-volpi-carta-parati-2

Qui il Made in Italy è un valore aggiunto, il saper fare artigianale affianca e completa il processo industriale creando prodotti di altissima qualità che vengono esportati in tutto il mondo.
Paola Jannelli e i suoi fratelli sono i condottieri di questa eccellenza italiana e vantano una squadra giovane, una sorta di “gruppo primavera” come lo chiamano loro, che viene affiancata ai “saggi”. L’entusiasmo e la passione sono gli elementi fondamentali per lavorare qui!

Ma come nasce una collezione di carte da parati?
Alla base di tutto c’è l’ispirazione, possono essere idee e disegni originali oppure rivisitazioni del vastissimo archivio aziendale. Ci vuole circa un anno prima che la collezione venga ultimata. I primi 7/8 mesi sono interamente dedicati alla ricerca. Girando per gli uffici ho avuto modo di “spiare” tante moodboard, pareti ricoperte di ritagli, tessuti, disegni, suggestioni, la raccolta di tutte le ispirazioni che porteranno alla creazione di nuove carte da parati. Tutto si svolge qui, dall’ispirazione fino alla produzione. Ogni progetto deve fare i conti con il processo industriale, è una sfida.jannelli-volpi-carta-parati-7jannelli-volpi-carta-parati-3 jannelli-volpi-carta-parati-4 jannelli-volpi-carta-parati-5jannelli-volpi-carta-parati-20 jannelli-volpi-carta-parati-21 jannelli-volpi-carta-parati-22 jannelli-volpi-carta-parati-23

Stampa tradizionale o digitale? Questa è una scelta fondamentale. L’impiego della tecnica di stampa tradizionale implica costi più elevati per la produzione della matrice di stampa. Per bilanciare l’investimento bisogna preventivare circa 3000 metri di produzione.
Scegliendo invece la stampa digitale si possono produrre anche piccole tirature perché i costi di produzione sono molto più bassi ottenendo però una qualità di stampa e di prodotto molto alta.jannelli-volpi-carta-parati-17jannelli-volpi-carta-parati-9 jannelli-volpi-carta-parati-10 jannelli-volpi-carta-parati-11 jannelli-volpi-carta-parati-12 jannelli-volpi-carta-parati-13 jannelli-volpi-carta-parati-14 jannelli-volpi-carta-parati-15 jannelli-volpi-carta-parati-16

La Sirpi produce carte da parati anche per brand di fama internazionale, proprio qui nasce una vera icona: il disegno Unikko di Marimekko. Paola Jannelli lo definisce “magico” perché il tratto primordiale del segno trasmette subito gioia, piace a tutti e regge qualsiasi misura e dimensione, cosa molto rara e difficile!

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Sono rimasta molto affascinata da questa visita. È stato come vincere il biglietto d’oro per la Fabbrica di Cioccolato! Vedere l’intero processo è estremamente affascinante. Dietro anche alla più semplice carta da parati c’è un mondo intero fatto di ispirazione e passione! Vi eravate mai chiesti cosa succede “dietro le quinte”?